Auto, vendite in Europa: Elettriche in calo ma c’è il ritorno della Vw Golf in classifica

Due modelli elettrici di fabbricazione cinese fra i primi cinque

Secondo i dati di Jato Dynamics in maggio, la quota di mercato dei veicoli elettrici di fabbricazione cinese è balzata dal 13,2% al 18,5% su base annua. E’, inoltre, sorprendente che due modelli cinesi Tesla Model Y e Volvo EX30 si siano assicurati un posto nella top five dei modelli a batteria più venduti in Europa a maggio. Oltre a Volvo, anche altri brand cinesi come BYD e Smart hanno registrato gli aumenti più significativi nelle immatricolazioni di elettriche per 28 mercati europei.

MG a maggio ha venduto più di Tesla

Da segnalare che MG gruppo Saic, cines) ha venduto più di Tesla grazie alle vendite di modelli non elettrici con volumi in aumento del 47% a maggio e del 61% dall’inizio dell’anno. Secondo Jato Dynamics, MG sta puntando sulle non elettriche per mantenere terreno in Europa. Se MG nel periodo gennaio-maggio 2023 aveva registrato un numero quasi uguale fra modelli elettrici e non, un anno dopo, i volumi delle elettrificate sono quasi il doppio delle elettriche.

Il ritorno dell’eterna Volkswagen Golf

La nuova generazione del totem di Volkswagen, la Golf ha immatricolato 20.000 unità nel mese di maggio, diventando di conseguenza la seconda vettura più immatricolata, alle spalle di un’altra Volkswagen: la T-Roc prima in classifica ed è termica pura. Il volume di vendita della Golf è aumentato del 30%, spinto anche da un aumento delle immatricolazioni destinate sia alle flotte che alle imprese. La Golf si è anche assicura il secondo posto nella classifica generale dei modelli più immatricolati a partire da inizio anno.

In attesa delle decisioni dell’Europa

Fra le turbative in arrivo che potrebbero cambiare quanto sino ad ora hanno rappresentato le immatricolazioni di nuove vetture nei 28 paesi censiti dall’Istituto di statistiche Jato Dynamics è l’indagine in fase ormai avanzata messa a punto della Commissione Europea finalizzata a delle possibili tariffe che potrebbero ulteriormente ridurre le vendite di elettriche e in particolare quelle di produzione cinese, le più in crescita. Ma non tutti i Paesi europei sono sostenitori di tariffe più alte per i cinesi.

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Fonte: Il Sole 24 Ore