Autotrapianto di rene con super robot a Torino

«È stato un miracolo». Il signor Roberto non usa mezze parole per descrivere la sua uscita dal buco nero di una patologia rarissima, silenziosa e terribile.

Un miracolo dove ad entrare in gioco, oltre a virtuosismi dei medici, questa volta c’è anche la tecnologia, come scrive l’Ansa: per la prima volta in Italia è stato effettuato, all’ospedale delle Molinette di Torino, un autotrapianto di rene con l’impiego di un sistema robotico di ultimissima generazione, il Da Vinci Single Port.

L’organo è stato prelevato dal corpo del paziente, riparato al di fuori del campo operatorio e reimpiantato. Il tutto attraverso una microincisione di 2.5 centimetri.

Roberto, 56enne operaio del comparto automotive, scoprì il problema qualche mese fa nel corso di una normale visita generica a scopo preventivo. Un’ecografia all’addome e il colpo d’occhio di un radiologo accertarono l’esistenza di un aneurisma di 2 cm a carico dell’arteria renale.

L’intervento era necessario per scongiurare il rischio di una disastrosa rottura del vaso sanguigno ma procedere in maniera tradizionale, con il rene ancorato al suo posto, era impossibile.

Fonte: Il Sole 24 Ore