Autovelox, esodi estivi con le nuove regole: quello che c’è da sapere

Segnaletica di preavviso

Per la legittimità della collocazione delle postazioni, è fondamentale la segnaletica di preavviso dei controlli (situazione unica, nel panorama delle violazioni amministrative). Il Dl 121/2002, articolo 4 e l’articolo 142, comma 6-bis del Codice della strada obbligano a porre una segnaletica di preavviso a monte della postazione di controllo, sia essa fissa o mobile, con contestazione immediata o differita.

Sulla base di quanto stabilito dal Ministero dei trasporti con il Decreto 15 agosto 2007 le distanze alle quali posizionare i preavvisi sono di 250 metri per le autostrade e le strade extraurbane principali, 150 metri per le strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento, e 80 metri sulle altre strade.

Un fascicolo per ogni postazione di controllo

Insomma, tante regole (e qui non sono state citate tutte). Quindi per ogni postazione si dovrà avere cura di preparare un corposo fascicolo che dia conto del rispetto di tutte le condizioni di legittimità di posizionamento dell’impianto, senza trascurare di certificare la corretta taratura e verifica periodica dell’apparecchiatura.

Tanti ricorsi possibili

Sempre per il fatto che le regole sono tante, articolate e con qualche limite interpretativo, c’è da chiedersi se ogni singola condizione non rispettata può davvero riflettersi sulla regolarità dei verbali di violazione. Non solo: risulta ancora irrisolta la questione recentemente sollevata dalla Cassazione (ordinanza 10505/2024), che per ogni apparecchio di rilevazione ritiene necessaria l’omologazione, mentre finora il ministero delle Infrastrutture ha proceduto solo con semplici approvazioni.

Dato il tasso di litigiosità sulla materia, delicata, controversa, complessa oltre il ragionevole, è lecito prevedere controversie legali di ogni genere, con i susseguenti diversi orientamenti che ne scaturiranno.

Fonte: Il Sole 24 Ore