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Banche, Basilea 3 verso il rinvio parziale in attesa che gli Usa scoprano le carte
C’è soprattutto la Banque de France, diplomaticamente iperattiva assieme al Governo di Parigi a tutela delle maggiori banche transalpine, dietro al possibile parziale rinvio in Europa delle regole della nuova Basilea 3.
Nei giorni scorsi indiscrezioni di Bloomberg hanno rilanciato l’ipotesi che la Commissione Ue stia valutando di procrastinare di un anno l’entrata in vigore della nuova normativa, che innalza i requisiti patrimoniali delle banche, facendone slittare la partenza dal 2025 al 2026. Il rinvio riguarderebbe solo una parte di Basilea 3, ovvero quella relativa al trading business delle banche che impatta sui rischi di mercato. Secondo le previsioni di Equita, il surplus di capitale attribuibile ai rischi di mercato è pari in media al 10% del totale. Ma per le grandi banche francesi l’impatto è più elevato, così come per le due big tedesche Deutsche Bank e Commerzbank.
Tempi sfasati
L’ipotesi di un eventuale rinvio è collegata ai differenti tempi di adozione di Basilea tra Ue, Uk e soprattutto Usa. Se in Europa è tutto pronto per partire dal 1° gennaio 2025, il Regno Unito ha fissato l’avvio sei mesi più avanti. Ma a far temere uno squilibrio regolamentare, e quindi competitivo, sono soprattutto gli Stati Uniti d’America dove la Federal Reserve non ha ancora ripresentato il pacchetto di regole cosiddetto Basel 3 Endgame dopo la bocciatura bipartisan ricevuta dal Congresso Usa nei confronti di una prima versione delle regole giudicata troppo severa.
La partita americana
La Fed si è impegnata ad “ammorbidire” le richieste di capitale ma ancora non è chiaro quale sarà il punto di arrivo finale. La nuova proposta arriverà a luglio. Si discosterà dai requisiti previsti in Europa per tutte le banche, anche le minori? E quando entrerà in vigore negli Usa, dati i ritardi accumulati? Interrogativi che sembrano preoccupare soprattutto la Francia, come dimostrano le recenti esplicite dichiarazioni del governatore di Banque de France Francois Villeroy: «Se i ritardi o le differenze di contenuto saranno troppo ampie, l’Europa potrebbe e dovrebbe rinviare l’entrata in vigore alcune richieste, in particolare quelle relative ai rischi di mercato».
Il rinvio di questa parte della normativa, secondo il pacchetto finale approvato nella Ue, può essere deciso in autonomia dalla Commissione. Per il rinvio dell’intera regolamentazione della nuova Basilea 3, o per sue eventuali modifiche di contenuto, servirebbe invece un nuovo iter di approvazione da parte di Parlamento e Consiglio Europeo.
Fonte: Il Sole 24 Ore