Banco Bpm, intesa su 1.013 assunzioni a fronte di 1.600 uscite. Premio di 2.100 euro

Banco Bpm, intesa su 1.013 assunzioni a fronte di 1.600 uscite. Premio di 2.100 euro

In Banco Bpm l’accordo raggiunto su assunzioni, uscite, premio di produzione, polizze sanitarie e welfare riporta all’unitarietà il tavolo sindacale. A firmare sono infatti state tutte e 5 le sigle (Fabi, Unisin, Uilca, Fisac e First). Ieri la trattativa è andata avanti a oltranza per arrivare a una chiusura entro oggi, il giorno in cui c’è stato l’ultimo Cda dell’anno, in cui ha tenuto banco soprattutto l’Ops di UniCredit. Tra le novità della giornata però c’è stata anche l’intesa sindacale che chiude un fronte rimasto in sospeso per molti mesi, almeno sei. Per molte ragioni, le prime da ricercare all’interno delle relazioni sindacali che hanno conosciuto una fase di tensione con tanto di passaggio in Abi per le procedure di raffreddamento e in Tribunale, a Milano, per cercare di ricostituire il tavolo unitario. Con Fabi e Unisin disposte al dialogo da un lato e le sigle confederali (Uilca, Fisac e First) che si sono impuntate sul numero delle assunzioni e altre questioni dall’altro.

Le assunzioni e le uscite

La ricomposizione del tavolo sindacale e l’insieme di accordi raggiunti ieri sera hanno definito un piano di uscite dove a fronte di 1.100 adesioni, solo su base volontaria, al Fondo di solidarietà, l’accordo stabilisce 550 assunzioni alle quali si sommano 113 assunzioni già fatte in corso d’anno, in parziale sostituzione di 500 pensionamenti incentivati e realizzati, su iniziativa della banca, senza accordo sindacale oltre agli impegni aziendali per l’assunzione entro il 31 dicembre 2025 di ulteriori 250 risorse con contratto di apprendistato, per un totale di 913 posti di lavoro a cui viene affiancato l’inserimento di 100 risorse a tempo determinato correlato ad assenze per congedi di maternità e parentali, a fronte di 1.600 uscite complessive. Una nota della Uilca spiega che le assunzioni potranno arrivare fino a 1.100, con certificazione entro il prossimo 9 gennaio. L’azienda si è inoltre impegnata a sostituire il personale assunto in forza dell’accordo che presenti le dimissioni entro 12 mesi dall’ingresso e alla riconversione professionale di 200 risorse di sede da destinare in rete.

Il premio e il welfare

Negli accordi sindacali è stato inoltre concordato un premio aziendale di 2.100 euro, in linea con quelli dei principali gruppi bancari italiani: i lavoratori avranno la possibilità di convertire parte del premio fino a cinque giornate di permesso.

È stato inoltre concordato un ulteriore versamento aziendale di oltre 4 milioni di euro per armonizzare le varie forme di welfare presenti nel gruppo, in particolare assistenza e previdenza, su cui si sono differenze tra chi proviene dalle diverse banche confluite nel gruppo nel corso del tempo.

Sono stati prorogati, poi, per ulteriori 24 mesi il contratto integrativo aziendale, il protocollo sulle politiche commerciali, l’accordo quadro e i trattamenti indennitari riconosciuti alla ex Società di gestione dei servizi (Sgs).

Fonte: Il Sole 24 Ore