BancoBpm, soci al voto sull’Opa per Anima guardando all’Ops di UniCredit

BancoBpm, soci al voto sull’Opa per Anima guardando all’Ops di UniCredit

Nel caotico risiko bancario in corso di svolgimento in Italia, caratterizzato dalle tante incertezze sui tempi di avvio delle varie offerte ostili, l’unica data certa per ora è quella dell’assemblea degli azionisti del BancoBpm che si riunirà la settimana prossima (venerdì 28 febbraio) per deliberare sull’aumento del prezzo dell’Opa lanciata su Anima Sgr. Un appuntamento cruciale per tanti motivi. Il più importante, come emerso ampiamente la scorsa settimana, è l’atteggiamento che deciderà di tenere UniCredit riguardo alla Ops lanciata su BancoBpm.

Il nodo rilanci

Se gli azionisti della ex popolare approveranno il rilancio su Anima, UniCredit potrà ritirare la sua Ops su BancoBpm. Lo farà davvero? Mancano ancora 5 giorni all’assemblea e UniCredit, se volesse, prima di allora potrebbe rilanciare il prezzo della sua Ops sul Banco per incentivare gli azionisti della ex popolare a votare contro il rilancio del prezzo dell’Opa su Anima. Ma le mosse di UniCredit, che gioca su più tavoli contemporaneamente, sono imprevedibili.

Gli investitori istituzionali

È evidente però, come testimoniato dal duro comunicato al mercato di lunedì scorso, che UniCredit ritiene l’operazione BancoBpm/Anima Sgr ostativa alla sua offerta. Sarà dunque interessante vedere in che modo voteranno nell’assemblea di venerdì prossimo gli investitori istituzionali della ex popolare. Un voto che rappresenterà anche un primo sondaggio per capire chi tra gli azionisti si schiererà a favore o contro la strategia di un BancoBpm stand alone.

Il peso francese

Il pronunciamento più interessante da monitorare sarà quello del primo azionista Crédit Agricole che, non essendo stato ancora autorizzato da Bce a salire al 19,9%, voterà con la sua attuale quota del 9,9%. I francesi si esprimeranno in assemblea a favore del progetto di crescita di BancoBpm nell’asset management appoggiando l’acquisizione di Anima Sgr? O si schiereranno invece contro l’operazione, lanciando un segnale di amicizia a UniCredit con cui dovranno trattare entro il 2027 il rinnovo della partnership della loro controllata Amundi nel risparmio gestito? Come si vede, la prossima assemblea di BancoBpm ha svariati elementi di interesse.

Ultimo dato da segnalare, ma non meno importante, è il fatto che l’assemblea dei soci tornerà a svolgersi anche in presenza e non solo da remoto. Fosse ancora una banca popolare, l’evento avrebbe attirato migliaia di soci. Ma sarà comunque, dopo anni di tele-voto, un’assemblea vera e partecipata, come da tempo non si vedeva in Piazza Affari.

Fonte: Il Sole 24 Ore