Bangladesh: Corte Suprema abolisce legge che ha provocato proteste con oltre 100 morti

La Corte Suprema del Bangladesh ha bloccato il piano del governo di introdurre un sistema di quote per riservare posti pubblici ai familiari dei reduci, che ha fatto esplodere le proteste che sono state represse nel sangue dalla polizia, provocando oltre 100 morti.

Secondo la sentenza della Corte il 93% dei posti pubblici dovranno essere conferiti in base al merito, mentre solo il 5% andrà ai familiari dei reduci della guerra di indipendenza contro il Pakistan del 1971 e il 2% ad appartenenti a minoranze etniche o persone disabili.

Il contestato piano della premier Sheik Hasina prevedeva che oltre metà dei posti pubblici sarebbero stati riservati ai familiari dei reduci, una mossa destinata a favorire i sostenitori del suo partito e che ha fatto scendere in piazza l’opposizione e in particolare migliaia di studenti, arrabbiati per la mancanza di opportunità nel Paese che un alto tasso di disoccupazione e di inflazione.

I leader della protesta hanno accolto positivamente la sentenza della Corte ma hanno detto che continueranno la protesta finché non saranno rilasciati i manifestanti arrestati e non vengano costretti a dimettersi i responsabili della sanguinosa repressione.

Fonte: Il Sole 24 Ore