Barabino & Partners nomina Georgia Colkin country manager Uk

Barabino & Partners nomina Georgia Colkin country manager Uk

Barabino & Partners annuncia la nomina di Georgia Colkin a direttore e country head nel Regno Unito. La professionista ha lavorato in precedenza in Barabino & Partners oltre 12 anni fa e, oggi, rientra nel gruppo dopo aver maturato un’esperienza in ruoli di alto livello presso diverse altre società di comunicazione, tra cui Citigate Dewe Rogerson, Yellow Jersey e, più di recente, Montfort Communications.

La nuova nomina rafforza l’impegno di Barabino & Partners verso l’espansione internazionale, poiché va a espandere le sue attività nel Regno Unito puntando sia a rafforzare le attività locali che transfrontaliere. Con oltre 140 dipendenti, Barabino & Partners continua a supportare i clienti nei settori della comunicazione aziendale e finanziaria, dei Public Affairs, della gestione delle issue e delle crisi, delle comunicazioni digitali e di brand e nelle atticità di comunicazione ESG.

«Felici di ritrovare Georgia», commenta il fondatore e ad Luca Barabino, «forte del fatto che fin dall’inizio del suo percorso professionale dimostrò una notevole attitudine, capacità e passione per questa professione. Il suo ritorno evidenzia che la nostra organizzazione è un gruppo in grado di costruire relazioni solide e promuovere connessioni significative». Per Federico Steiner, direttore generale di Barabino & Partners, «lo sviluppo nel Regno Unito e nei quattro principali paesi dell’Ue è possibile solo con un team forte che apporti un valore aggiunto relazionale e professionale». Commentando la sua nomina, Georgia Colkin ha affermato: «Poche agenzie possono dire di offrire ai clienti una piattaforma veramente internazionale in cui i team sono composti da consulenti provenienti da diversi paesi, in grado di fornire competenze di mercato, nonché comprensione culturale e conoscenza linguistica. Sono lieta di tornare in Barabino & Partners ed entusiasta di avere l’opportunità di lavorare a fianco di un team ancora più ampio».

Fonte: Il Sole 24 Ore