Batterie, la carta dell’intelligenza artificiale secondo Electra Vehicles

Batterie, la carta dell’intelligenza artificiale secondo Electra Vehicles

Le batterie sono il cuore dell’auto elettrica, oltre che una voce di costo compresa fra il 30 e il 40%. L’evoluzione tecnologica di componenti, capacità, autonomia, velocità di ricarica, durata e ciclo di vita sarà uno dei fattori decisivi per una effettiva conquista del mercato di massa da parte dei veicoli a ioni di litio. In questo processo l’intelligenza artificiale (IA) è protagonista. Electra Vehicles, start up italiana nata nel 2015 a Boston, Massachusetts, da un progetto della Nasa, ha una sede anche alle Ogr di Torino (Officine grandi riparazioni, hub dell’innovazione dedicato anche all’accelerazione delle start up), ed ha sviluppato un software avanzato di controllo delle batterie. Software basato sull’intelligenza artificiale.

«Ci definiamo un po’ come il cervello che sta dietro alle batterie. Le nostre soluzioni innovative guidate dall’IA (tra cui l’algoritmo proprietario EVE-Ai, ndr), unite alle collaborazioni strategiche, stanno aprendo la strada a veicoli elettrici più efficienti, sostenibili e accessibili. In più, concentrandoci su controlli avanzati, analisi dei dati e design innovativo dei pacchi batteria, non solo stiamo promuovendo un cambiamento positivo all’interno dell’industria energetica, ma stiamo anche contribuendo a un futuro più pulito e sostenibile per tutti», spiega al Sole 24 Ore il ceo Fabrizio Martini, che Electra Vehicles l’ha cofondata e l’ha vista trasformarsi in una realtà globale.

I clienti, infatti, sono per il 60% negli Stati Uniti, per il 30% in Italia, per il 10% in India e Corea del Sud. Attualmente la società, – tra i cui investitori figura Liftt, venture capital focalizzato in deep-tech, che detiene una partecipazione in portafoglio – è in fase di ricerca per un round da 30 milioni di dollari, previsto tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. A febbraio 2023 Electra aveva raccolto 21 milioni di dollari in un round a cui aveva partecipato Stellantis Ventures.

Secondo Guido Panizza, Head of Project Management di Liftt, «la mobilità elettrica è una realtà consolidata ed in crescita. La corretta gestione dei pacchi batteria, sia in utilizzo sia a fine vita, sta diventando sempre più strategica per l’affermarsi di questa tecnologia. Electra Vehicles, grazie ai modelli fisici unici e proprietari, rappresenta la soluzione più valida per l’aumento dell’autonomia e della vita utile dei pacchi batterie oltre che per la corretta valutazione dello stato di salute. E quindi la prevenzione di malfunzionamenti».

Martini, software e IA come e cosa cambiano?

Fonte: Il Sole 24 Ore