Bellissima dopetta di Leclerc e Sainz ad Austin. Ferrari a solo 8 punti da Red Bull nei costruttori

Austin, che gara! Dopo una lunga e innaturale pausa di ben quattro settimane dall’ultima prova corsa a Singapore, il rombo del 6 cilindri ibrido delle Formula 1 in Texas ha visto una gara Sprint frizzante (sul podio Verstappen, Sainz e Norris) ma sopratutto una prova della domenica diversa dalle aspettative e capace di scrollare tanti pregiudizi su team e piloti blasonati.

Un sogno americano tradotto in dominio rosso, dall’inizio all’ultimo giro. E finale di stagione isterico garantito. Un inaspettato uno-due di Leclerc e Sainz riporta la Ferrari al successo sulla pista di Austin. L’ultimo risaliva al 2018, per mano dell’indimenticato Kimi Raikkonen: l’unico della sua ultima stagione a Maranello e anche l’ultimissimo primo gradino del podio (su ventuno totali) della sua carriera, che terminò tre anni più tardi in Alfa Romeo.

Per Leclerc quello di ieri è l’ottavo gran premio conquistato, terzo nel 2024 (Sainz resta a quota uno, in Australia). Grazie anche al prezioso aiuto di Carlos Jr. (secondo pure sabato, nella Sprint), la classifica degli ultimi giorni è perciò cambiata pesantemente: Ferrari è ora a otto punti dalla Red Bull, recuperandone solo ieri ben ventidue, pesantissimi per la lotta nel mondiale costruttori. Dove McLaren è sola e probabilmente inarrivabile mentre Red Bull potrebbe finalmente diventare ‘preda’ del cavallino rampante, visto che la scelta di mantenere sul secondo sedile Perez ha comportato raccogliere molti pochi punti: da lui mai nessuna sorpresa, salvo forse un possibile ‘canto del cigno’ nell’imminente gara di casa in programma in Messico fra soli 7 giorni.

Soddisfazioni rosse a parte, ieri, nel secondo dei tre gran premi in programma negli Stati Uniti, abbiamo assistito a una delle battaglie più accese della stagione tra Max Verstappen e Lando Norris proprio sul finale, dopo una gara mediamente calma eccetto che nelle fasi di partenza. Entrambi con gomme dure, come la maggior parte dei rivali, ma con un vantaggio per Norris, che poteva contare su pneumatici più freschi di sei giri rispetto a quelli del campione olandese. Nonostante ciò, Verstappen ha messo in scena una difesa implacabile, sfruttando al massimo le traiettorie e i cordoli del circuito texano, rendendo arduo ogni tentativo di sorpasso del giovane pilota britannico. Fra i due il duello ha raggiunto l’apice nei giri finali, quando Norris ha approfittato di un errore in frenata di Verstappen per cercare un attacco deciso. Tuttavia, Verstappen, con la sua consueta abilità e aggressività, ha resistito fino all’ultimo respiro. Norris, con l’ala mobile aperta, si è lanciato in più tentativi di sorpasso, ma ogni volta l’olandese chiudeva la porta, mantenendo il controllo della posizione.

La lotta conclusiva tra Norris e Verstappen ha quasi rubato la scena alla splendida performance delle due Ferrari. La lotta all’ultimo sangue fra i due è stata tuttavia troppo dura, almeno secondo i giudici di gara. Infatti, nonostante la resistenza di Verstappen, a pochi giri dalla fine Norris è riuscito finalmente a sorpassarlo. Sperava di aver fatto ben ma invece si è preso cinque secondi di penalità, che hanno consentito a Verstappen di riprendersi la terza posizione e di salire sul podio: il tutto per una violazione ai track limits netta, anche se pure Verstappen è stato sospettato di averlo fatto in misura inferiore.

Fonte: Il Sole 24 Ore