Bhp, perché Anglo ha rifiutato anche la nuova offerta da 43 miliardi di dollari
Anche il secondo colpo è andato a vuoto. Bhp si è fatta avanti con una nuova proposta d’acquisto per Anglo American, aumentando del 15% il rapporto di concambio e portando la valorizzazione del gruppo minerario a 43 miliardi di dollari, contro i precedenti 39 miliardi. Ma è stata di nuovo respinta, con le stesse motivazioni date in risposta al primo approccio, avvenuto in aprile.
L’offerta «continua a sottovalutare in modo significativo Anglo American e le sue future prospettive» e «continua a contemplare una struttura che il board ritiene molto poco attraente per gli azionisti data l’incertezza e la complessità intrinseche, e i significativi rischi di esecuzione», si legge in una nota di Anglo, diffusa lunedì 13, qualche ora dopo che Bhp aveva rivelato di essere tornata alla carica senza successo.
L’ulteriore rifiuto in realtà non stupisce: l’unica concessione da parte di Bhp è stata quella di aprire un po’ di più i cordoni della borsa, ma comunque attraverso uno scambio azionario, senza offrire denaro contante. E soprattutto l’acquisizione rimane condizionata allo scorporo preventivo delle controllate sudafricane Amplats e Kumba Iron Ore, attive nel platino e nel minerale di ferro: una richiesta che Anglo aveva subito chiarito di considerare inaccettabile, perché penalizzante per i suoi azionisti.
Sul piatto c’è una cifra notevole, che renderebbe un eventuale takeover il più ricco nella storia per il settore minerario. In questi termini, tuttavia, la nuova proposta di Bhp sembra essere un colpo sparato a salve: non tanto per centrare l’obiettivo quanto piuttosto per affrettare una reazione da parte della preda e magari anche per costringere altri cacciatori – ammesso che esistano – ad uscire allo scoperto.
Fuori di metafora, ci sono diversi gruppi minerari su cui circolano voci di un interesse per Anglo o forse, più probabilmente, per alcuni dei suoi asset: i più citati sono Glencore e Rio Tinto, che però non hanno fretta di farsi avanti e in questa fase aspettano probabilmente di avere un quadro della situazione più definito.
Fonte: Il Sole 24 Ore