Bialetti sceglie Lazard per la nuova fase

Bialetti sceglie Lazard per la nuova fase

Bialetti si prepara ad avviare il percorso di «normalizzazione» dopo l’accordo sul debito, e per gettare le basi di un nuovo capitolo della sua storia aziendale sceglie come advisor Lazard: il suo compito sarà avviare il processo di valorizzazione della società, come previsto dall’ultimo step del piano di ristrutturazione, che in questi mesi ha ridefinito il perimetro e provveduto al rafforzamento patrimoniale del gruppo.

Le opzioni per il futuro sono ora in mano all’advisor, funzionali al ripianamento dei debiti previsto per la fine dell’anno prossimo. La «procedura obbligatoria – si legge in una nota della stessa Bialetti – è volta a realizzare la dismissione dell’intera azienda Bialetti ovvero delle partecipazioni detenute da Bialetti Investimenti e Ristretto», riconducibili ai due azionisti di rilevanza, vale a dire la famiglia Ranzoni, che controlla il 55% e il fondo Sculptor, che detiene una quota del 19,6%. Il percorso, precisa la stessa azienda «rientra tra le complessive iniziative di ristrutturazione contenute nel piano industriale, economico e finanziario per gli esercizi 2020-2024, approvato dal Consiglio di amministrazione della società, finalizzate a ripristinare le condizioni di equilibrio patrimoniale economico e finanziario di Bialetti e del gruppo facente capo a Bialetti».

L’azienda, guidata dall’amministratore delegato Egidio Cozzi, ha archiviato il primo semestre con ricavi per 63,3 milioni (+5,7% rispetto alla prima metà del 2023) e un Ebitda normalizzato di 7,7 milioni (6,8 a giugno 2022); il risultato finale, condizionato da oneri finanziari zavorrati dall’aumento dei tassi, è in perdita per circa 3 milioni (1,984 il «rosso» a metà 2022), mentre l’indebitamento finanziario netto a fine novembre, come da comunicazioni Consob, sfiora i 90 milioni di euro (89,7 milioni) in peggioramento rispetto ai dati di settembre.

Fonte: Il Sole 24 Ore