Biden toglie Cuba dalla “lista nera” e L’Avana rilascia 553 prigionieri
Il grande scambio. Stati Uniti e Cuba siglano un accordo importante, mediato dalla Chiesa Cattolica. L’Amministrazione Biden toglie L’Avana dalla “lista nera”, quella degli Stati sponsor del terrorismo, in cambio del rilascio di 553 prigionieri detenuti per “diversi crimini”. Inatteso, a pochi giorni dall’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, è un accordo importante. E’ una delle ultime mosse di politica estera del presidente, grazie a una mediazione dalla Chiesa cattolica, che tramite la conferenza dei vescovi americani, aveva premuto per ottenere questo risultato, lavorando a fianco di varie organizzazioni per i diritti umani.
La svolta
Le autorità cubane non hanno precisato se tra le persone che saranno liberate vi saranno anche i cubani condannati per aver partecipato alle manifestazioni antigovernative del luglio 2021, le più grandi dalla rivoluzione castrista del 1959. Tuttavia, un alto funzionario americano ha indicato in una conferenza stampa online, che tra le persone liberate ci saranno dei “difensori dei diritti umani”, tra cui dei manifestanti detenuti. E poi ha aggiunto che la liberazione “avverrà in un arco di tempo relativamente breve”. La decisione di Biden è arrivata prima della cerimonia di insediamento di Donald Trump, lunedì, il cui partito sostiene una linea molto dura contro le autorità comuniste cubane.
Pochi giorni prima di passare il testimone a Joe Biden, nel gennaio 2021, l’ex presidente e futuro presidente repubblicano aveva preso una decisione esattamente opposta: l’inserimento di Cuba nella lista nera dei Paesi che sostengono il terrorismo, accanto a Corea del Nord, Iran e Siria. Il senatore del Texas, Ted Cruz, repubblicano, ha immediatamente condannato come “inaccettabile” la decisione di rimuovere Cuba dall’elenco degli stati che sostengono il terrorismo. Ha accusato Joe Biden di cercare di “minare” il lavoro del futuro governo di Donald Trump e del Congresso a maggioranza repubblicana.
Le prossime mosse di Trump
Impossibile prevedere la prossima mossa di Trump, dopo l’insediamento. Molti osservatori sostengono che la decisione di Biden verrà probabilmente revocata: il tycoon aveva reinserito l’Avana nella blacklist l’11 gennaio del 2021, quasi al termine del suo mandato, bloccando il precedente disgelo avviato da Barack Obama.La congiuntura economica di Cuba vive una stagione di criticità. I frequenti blackout hanno rivelato la grande fragilità del sistema energetico a causa della carente manutenzione degli impianti e della riduzione di petrolio importato dal Venezuela. Il crollo del turismo, dalla pandemia in poi, ha generato ulteriori difficoltà economiche al governo dell’isola.
Fonte: Il Sole 24 Ore