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Big data e AI per la manifattura: il Tecnopolo di Bologna diventa «Dama»
Il Tecnopolo di Bologna diventa «DAMA», unione di “data” e manifattura. La Regione Emilia-Romagna ha presentato un nuovo nome e un nuovo logo per la cittadella della scienza di Bologna, che oggi ospita centri di ricerca e infrastrutture di supercalcolo di rilevanza internazionale e che si prepara a crescere ulteriormente, aprendosi al mondo delle imprese.
Il supercomputer Leonardo, infatti, oggi il nono più potente del mondo, sarà presto affiancato da un supercomputer dedicato all’intelligenza artificiale 40 volte più potente di Leonardo, destinato a diventare un punto di riferimento a livello Europeo per la ricerca sull’IA e lo sviluppo di applicazioni.
La nuova veste del Tecnopolo accoglierà anche la sede dell’Università dell’Onu su Big data e contrasto al cambiamento climatico, oltre che la sede di una delle più grandi AI Factory europee.
L’arrivo dell’AI Factory
A settembre 2024, l’impresa comune europea EuroHPC ha lanciato un bando per la creazione delle prime AI Factory europee. Tra i progetti assegnatari, c’è anche IT4LIA AI Factory, l’iniziativa candidata dall’Italia, con la partecipazione di Austria e Slovenia, e cofinanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), dalla Regione Emilia-Romagna, dal consorzio CINECA, dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dall’Agenzia ItaliaMeteo, dall’Istituto italiano di Intelligenza Artificiale per l’Industria (AI4I) e dalla Fondazione Bruno Kessler (FBK).
All’iniziativa, coordinata dal Cineca, partecipano anche altre Istituzioni e soggetti nazionali, tra i quali la Fondazione ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in HPC Big data and Quantum Computing e Confindustria.
Fonte: Il Sole 24 Ore