Biodiversità, solo il 44% degli italiani sa cos’è e perchè bisogna preservarla

La biodiversità, questa (ancora troppo) sconosciuta. Solo il 44% degli italiani sa cos’è, e perché è importante preservarla. Lo sostiene un’indagine di AstraRicerche per Findus, che da oggi al 28 di settembre a Milano, in piazza XXIV Maggio, sostiene “Futuro fiorito”, un progetto per sensibilizzare le persone a per proteggere la salute del pianeta. Secondo i dati dell’istituto di ricerca, in Italia i più preparati sono i giovani del Gen Z, il cui livello di consapevolezza sale al 57%. Oltre l’80% di bambini e ragazzi manifesta il desiderio che di natura, ecologia, biodiversità si parli di più a scuola. La stragrande maggioranza degli italiani (85,5%) ritiene necessario preservare la biodiversità dei vari ecosistemi del mondo con opportune azioni e per il 54,8% si tratta di una necessità urgente e importantissima: mari e oceani sono considerati gli ambienti più minacciati (79,8%), seguiti dalle foreste (72,2%) e dai ghiacciai (61,6%). Anche le aziende possono svolgere la loro parte, contribuendo positivamente alla conservazione della biodiversità senza compromettere l’efficienza e la sostenibilità economica (85%).

Secondo quanto emerso dalla ricerca, in merito alle azioni da compiere per proteggere la biodiversità, gli italiani ritengono fondamentale riciclare correttamente i rifiuti (65,6%), sostenere il rimboschimento e penalizzare le produzioni che si basano sul disboscamento (61,6%). Sono ritenute rilevanti anche evitare lo spreco di acqua (57,5%), ridurre i consumi quando possibile (53,8%) e l’aumentare il numero e l’estensione delle aree protette (52,7%). Lo stesso ordine di azioni è condiviso anche dalle generazioni più giovani (5-14 anni), che ritengono inoltre fondamentale piantare un albero o un fiore (32,1%), seguita dal ripulire dall’immondizia le aree naturali (31,2%), ad esempio un parco vicino a casa o una spiaggia.

Con Futuro fiorito Findus, oltre ad adottare pratiche sostenibili all’interno della nostra catena di approvvigionamento e produzione, si impegna a promuovere iniziative di sensibilizzazione tra i consumatori. Un esempio è il progetto “A scuola di futuro”, realizzato insieme a ScuolAttiva Onlus, che si occuperà di coinvolgere classi di studenti durante tutta la settimana dedicata a Futuro Fiorito. Attivo da 7 anni, il programma ha già coinvolto 14.500 classi e 261.500 studenti della scuola primaria.

In materia di biodiversità nei propri campi, negli anni scorsi Findus si è impegnata ad aumentarne i livelli di biodiversità attraverso la piantumazione, in alcune aree adiacenti i campi di zucca, pomodoro e carota, di cinque diverse tipologie di fiori con l’obiettivo di dare alimentazione e rifugio agli insetti impollinatori. Grazie alla tecnologia Flora sviluppata in collaborazione con l’Agenzia spaziale europea verranno utilizzate immagini satellitari e l’intelligenza artificiale per analizzare la biodiversità su 1000 ettari di terreno anche nelle aree limitrofe allo stabilimento Findus di Cisterna di Latina. Mentre Sensori IoT chiamati Spectrum rilevano la presenza e la tipologia di impollinatori attraverso le vibrazioni emesse dagli insetti durante il volo: sulla base dei risultati ottenuti durante questa fase, Findus definirà insieme a 3Bee una strategia di biodiversità ad hoc e valutare la messa in campo di azioni rigenerative.

Fonte: Il Sole 24 Ore