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“Blue Moon”, la sceneggiatura perfetta di Linklater per raccontare Lorenz Hart
Un film che merita di entrare nel palmarès finale del Festival di Berlino di quest’anno: stiamo parlando di “Blue Moon”, uno dei titoli più significativi in assoluto tra quelli presentati in competizione.
Dietro la macchina da presa, d’altronde, c’è Richard Linklater, uno dei grandi registi del cinema americano contemporaneo.
Autore di diversi film memorabili (come “Boyhood” che era stato presentato proprio a Berlino nel 2014), Linklater arriva da due ottimi lungometraggi come “Apollo 10 e mezzo” e “Hit Man – Killer per caso” e prosegue il suo grandioso momento di forma con questo nuovo titolo che punta dritto all’Orso d’oro.
Al centro della trama c’è un momento specifico nella vita di Lorenz Hart, uno dei più grandi parolieri della storia della musica, che, in coppia con Richard Rodgers, ha firmato musical di successo come “Pal Joey” e canzoni memorabili, come la stessa “Blue Moon” che dà il titolo a questo film.
È la sera del 31 marzo 1943, Hart è appena uscito decisamente contrariato dalla première di “Oklahoma!”, composto dal suo ex partner Richard Rodgers alla prima collaborazione con Oscar Hammerstein II. Dopo aver lasciato il teatro, Hart va al locale Sardi’s, luogo celebre di Broadway dove di fatto si sente a casa e dove si terrà il ricevimento per quel musical che sembra rappresentare simbolicamente la fine della sua carriera.
Fonte: Il Sole 24 Ore