Bmw X3 xDrive20d, la prova della turbodiesel mild hybrid

Bmw X3 xDrive20d, la prova della turbodiesel mild hybrid

La quarta serie della Bmw X3 nasce dalla totale rivisitazione della precedente. L’edizione 2025 del suv tedesco si rimette in gioco con un upgrade che interessa ogni che coinvolge ogni componente e che, in alcuni casi, anticipa un po’ anche soluzioni stilistiche e funzionali che, tra qualche mese, debutteranno con la Neue Klasse. Ovvero, la nuova generazione di Bmw che proporrà vetture con motori termici elettrificati, full-electric e con sistemi fuel cell a idrogeno. La capostipite di questa generazione sarà il suv elettrico iX3 che, ovviamente, manca nello schieramento delle nuove X3 tutte a trazione integrale e ibridizzate la versione turbodiesel in Italia ha un ruolo importante, poiché nel settore premium le motorizzazioni diesel raccolgono quasi il 50% delle preferenze.

Bmw X3, la gamma

La famiglia della nuova X3, proposta solo con la trazione integrale xDrive e il cambio automatico a otto rapporti, è composta dalle versioni a benzina con 208 cavalli e turbodiesel xDrive20d con 197 cavalli con motori mild hybrid a 48 V 20, dall’ibrida plug-in 30e con 299 cavalli capace di offrire un’autonomia a emissioni zero di 90 chilometri e, infine, dalla top di gamma M50 che è una mild hybrid spinta da un 6 cilindri di 3 litri con 398 cavalli. Dalle altre X3 si distingue per il corredo tecnologico specificatamente sviluppato dalla divisione M. La nuova serie della X3 offre anche un assetto completamente aggiornato per conciliare assieme all’irrigidimento strutturale della scocca, peraltro più leggera rispetto alla precedente nonostante la crescita dimensionale del suv, il confort con il dinamismo e il più avanzato schieramento di Adas di casa Bmw, che può arrivare a includere 40 dispositivi.

Bmw X3, come va la xDrive20d

La metamorfosi della serie X3 è ben percepibile a livello dinamico. Infatti, grazie alla rivisitazione dell’assetto e della taratura dello sterzo che assieme all’irrigidimento della scocca migliorano il comportamento, la X3 turbodiesel nell’allestimento MSport (costa 69.700 euro) con le sospensioni adattive si rivela molto maneggevole e composta, anche se non sempre confortevole sulle più marcate irregolarità della strada. A prescindere da ciò, il comportamento favorisce un feeling molto diretto tra l’auto e chi guida anche sui percorsi ricchi di curve, come abbiamo riscontrato nel test svoltosi solo su strade di montagna. Il feeling è supportato anche dal rendimento del turbodiesel elettrificato di 2 litri con 197 cavalli e 400 Nm di coppia impresso dall’erogazione fluida e dalla capacità di sfoderare un carattere vivace quando viene sollecitato. Il nostro test su strade di montagna della Valle d’Aosta. Per quanto riguarda il consumo la casa dichiara percorrenze medie di 17,2 chilometri con un litro, assieme alla possibilità di toccare una velocità di 215 all’ora e di raggiungere i 100 orari in 7”7.

Bmw X3, linea monolitica e muscolosa

Le versioni con motori con i pistoni dentro al cofano si basano, invece, sulla nota architettura Clar multienergia, sebbene aggiornata. Come anticipato, il passaggio generazionale è rimarcato dall’aspetto. L’evoluzione stilistica pur essendo marcata non infrange i tratti salienti della silhouette del suv di taglia medio-grande della Bmw come è capitato, per esempio, con i meno robusti X1 e X2. Tuttavia, l’aspetto è tutto nuovo e la corporatura è un po’ più robusta rispetto a quella della X3 precedente pur avendo un aspetto un po’ più slanciato. Infatti, la nuova X3 è lunga 4,75 metri, larga 1,92 metri ispirando anche la presenza di carreggiate più larghe e il passo si attesta sempre a 2,87 metri, mentre l’altezza cala a 1,66 metri non solo per questioni stilistiche ma per ottimizzare l’aerodinamica verso la quale è posta molto attenzione carenando anche buona parte del sottoscocca. Il frontale alto e verticaleggiante ospita una grande calandra con una grigliatura che mescola barre verticali e oblique, come quella che propone anche la rinnovata serie 1, che può essere retroilluminata e fari full Led a doppia L, che definiscono la nuova firma luminosa. Quest’ultima posteriormente è, invece, formata da fanali che si estendono generosamente sulle fiancate, disegnate da tratti morbidi che si appiattiscono sui passaruota. La coda si distingue per il disegno del portellone basato su superfici concave a cui si contrappongono quelle spigolose dello scudo paraurti e superiormente è avvolta da deflettori laterali, che completano lo spoiler che sormonta il lunotto e che chiude armoniosamente il profilo discendente del padiglione.

Bmw X3, abitacolo grande e funzionale

Anche all’interno il totale distacco della nuova X3 dalla precedente è evidente. L’interior design è un ulteriore evoluzione di quello di recenti Bmw e mette d’accordo l’impatto estetico sostenuto dagli abbinamenti cromatici assieme alla qualità dei rivestimenti con la funzionalità, contribuendo anche a esaltare l’ampiezza dell’ambiente. Il design dell’arredamento è, in un sol colpo, minimalista ma elegante. Sulla plancia che si raccorda con i pannelli delle porte tramite una “mascherina” in cui ci sono i comandi touch per regolare gli step di apertura delle bocchette d’aerazione laterali campeggia il grande widescreen curvo. Ospita il cockpit configurabile da 12,3” e il display touch da 14,9” dell’infotainment. Quest’ultimo è il primo di una Bmw di grossa taglia a sfruttare il sistema operativo iDrive 9 basato su Android ed è istintivamente gestibile tramite il display touch, l’assistente vocale o la manopola accanto all’interruttore che ha sostituito il joystick del cambio. L’approccio con il sistema è zero layer, perché per accedere alle varie funzionalità non si deve passare da sottomenù in quanto tutte le informazioni sono sempre in vista. Ovviamente è sempre connesso, offre l’integrazione wireless per i telefonini che si ricaricano senza fili in un vano integrato nel grande portaoggetti della consolle centrale.

Fonte: Il Sole 24 Ore