«Bnl-Bnp Paribas cresce in Italia ma resta fuori dal risiko bancario»
«Bnl ha chiuso il 2024 con ricavi e utili in netta crescita, così come l’intero gruppo Bnp Paribas. Il nostro modello di business, grazie alle sinergie con l’ecosistema di Bnp Paribas e meno sensibile alla dinamica dei tassi di interesse rispetto ad altri competitor, ci consentirà di continuare a crescere ancora anche nel 2025. Il riassetto bancario italiano? Non siamo interessati, ma assistiamo con attenzione guardando ai mercati». La ceo di Bnl e responsabile Bnp Paribas Italia Elena Goitini mostra soddisfazione per i risultati del bilancio 2024 che ha visto aumentare i ricavi complessivi di Bnl del 4,8% sostenuti dalle commissioni (+3,5%), con +30,6% l’utile ante imposte rispetto al 2023.
Quali sono state le leve della crescita in un anno in cui l’effetto-tassi ha beneficiato meno le banche?
Nei due anni precedenti Bnl non era stata tra i maggiori beneficiari dell’effetto tassi. In parte per una nostra scelta sulla composizione dell’attivo, tenga conto che il 97% dello stock dei nostri mutui è a tasso fisso. Ma anche perché il nostro modello di business in Italia è basato sulla piattaforma di Bnl che è interconnessa e sinergica con 13 società Bnp Paribas che operano in Italia in tutti i servizi finanziari, dal wealth management all’assicurativo, da leasing e factoring al credito al consumo. Con la discesa dei tassi, tutte queste entità specializzate continueranno a crescere a ritmo sostenuto.
La crescita di ricavi e utili è ripetibile anche nel 2025?
Siamo molto fiduciosi perché il motore della banca e del gruppo in Italia gira a pieno regime dopo una trasformazione che va avanti da quattro anni e che ha visto Bnl recuperare produttività, impegnarsi con disciplina nella riqualificazione dell’attivo di bilancio e investire nell’innovazione tecnologica. Ora siamo pronti ad accelerare nella crescita.
Fonte: Il Sole 24 Ore