Boeing, per la FAA è ancora sorvegliato speciale

A quasi sei mesi dall’incidente dell’Alaska Airlines che ha cambiato il volto alla Boeing, il colosso dell’aeronautica e dell’economia americana è ancora in alto mare. La FAA, l’agenzia americana per il volo non ha ancora sciolto la riserva in merito alle misure intraprese dal management per migliorare la sicurezza e la qualità della produzione del 737 Max. Dopo avere ricevuto il Safety and Quality Plan dal produttore americano, l’agenzia ha ritenuto che non sia ancora il momento per la Boeing di aumentare la produzione del 737 MAX dopo il blocco imposto dalla stessa FAA alla luce dell’incidente dello scorso 5 gennaio quando un portellone dell’aereo è scoppiato durante la fase di decollo.

Boeing continuerà ad essere un sorvegliato speciale dalla FAA mentre il direttore dell’agenzia Mike Whitaker ha detto di non aspettarsi che il costruttore ottenga «nei prossimi mesi» l’approvazione per aumentare la produzione del MAX .

Il piano per la sicurezza

Nei giorni scorsi era stato presentato il piano per migliorare le performance basato sulle verifiche della FAA e sui feedback dei dipendenti: dalla formazione, al numero di ore necessarie per risolvere i problemi quando emergono, compreso il numero totale di ore di lavorazione, fino alla lista delle carenze dei fornitori. I dati saranno «monitorati in tempo reale consentendo all’azienda di identificare e correggere i potenziali rischi sulla qualità e la sicurezza (..). Molte di queste azioni sono in corso e il nostro team è impegnato a realizzare ogni elemento del piano», ha dichiarato il ceo Dave Calhoun in un comunicato. Il quale lascerà il gruppo entro la fine dell’anno nell’ambito di un più ampio riassetto manageriale generale annunciato in seguito all’incidente dell’Alaska Airlines, ma al momento il suo sostituto non è stato trovato.

La produzione del 737 MAX è fondamentale per il bilancio del gruppo dal momento che nel 2024 la Boeing prevede che sarà difficile generare liquidità a causa dei ritardi nelle consegne: al momento il costruttore sta producendo molto meno dei 38 737 MAX al mese consentiti dalla direttiva della FAA.

Fonte: Il Sole 24 Ore