Bollette, dalle tutele graduali al mercato libero: come orientarsi se il prezzo aumenta
Prezzi del gas condizionati dall’incertezza del contesto geopolitico con le quotazioni che si mantengono su livelli alti – sulla piazza di Amsterdam, il principale riferimento per il mercato del gas, l’asticella viaggia mediamente attorno ai 48-50 euro per megawattora – e con risvolti importanti per le bollette del gas e della luce. Un primo segnale di aumento si è registrato, come noto, per le fatture dei clienti vulnerabili (over 75, beneficiari della legge sulle disabilità, percettori del bonus sociale, utenti di isole minori non interconnesse o strutture abitative d’emergenza) che, nel primo trimestre di quest’anno, dovranno scontare un rialzo del 18,2% per la luce e del 2,5% per la bolletta del gas del mese di dicembre rispetto a quello precedente. Quanto al futuro, una previsione è arrivata dal presidente dell’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente, Stefano Besseghini, che ha stimato «un incremento probabilmente del 9-10%» delle bollette dell’energia anche se molto, ha sottolineato il numero uno dell’Arera, «dipende da quanto una persona consuma e da come va la situazione». Ma come orientarsi nel caso di ulteriori rialzi dei prezzi?
I clienti vulnerabili
Partiamo subito sottolineando che occorre innanzitutto distinguere tra le diverse tipologie di servizio. Ipotizziamo, quindi, che l’aumento della bolletta rispetto alla spesa media sostenuta sia registrato da un cliente vulnerabile che usufruisce del mercato di maggior tutela per l’elettricità e il gas. In questo caso, il consumatore potrà valutare di cambiare il proprio fornitore alla ricerca di una proposta maggiormente vantaggiosa: questo cambio è possibile consultando il portale offerte voluto dall’Arera e gestito da Acquirente Unico (www.ilportaleofferte.it). Il cliente vulnerabile potrà dunque optare per un’offerta sul mercato libero e, attraverso il comparatore, potrà, una volta inseriti i suoi dati o dopo l’identificazione mediante Spid o Cie (carta d’identità elettronica), visualizzare le differenze tra il suo attuale profilo e le diverse proposte messe a punto dagli operatori.
Vale la pena di ricordare che il cliente vulnerabile, a differenza di tutti gli altri, potrà in qualsiasi momento rientrare nel servizio di maggior tutela nel caso in cui non ravveda più particolari benefici associati all’offerta sul mercato libero e, in prospettiva, in base a una recente norma approvata dal Parlamento, potrà scegliere di passare al servizio a tutele graduali, vale a dire il meccanismo transitorio messo a punto per accompagnare la completa liberalizzazione del mercato elettrico.
Il servizio “transitorio”
Se, invece, il rialzo riguarda un cliente del servizio a tutele graduali per la bolletta della luce, vale a dire un consumatore che non ha optato per una offerta sul mercato libero e che quindi è stato trasferito dalla maggior tutela al meccanismo transitorio, la scelta possibile è soltanto una: l’utente può, infatti, solo modificare il proprio profilo andando a selezionare una proposta diversa sul mercato libero tenendo però presente un dato e cioè che il passaggio dalle tutele di prezzo alle tutele graduali ha già comportato, come noto, un risparmio quantificato in circa 113 euro l’anno. Anche in questo caso il comparatore pubblico potrà permettere un raffronto tra l’attuale spesa e le alternative proposte dagli operatori che possono includere servizi aggiuntivi oltre alla semplice fornitura della commodity.
Se, invece, l’aumento riguarda il gas, vale a dire l’offerta Placet in deroga che rappresenta la proposta messa a punto per accompagnare i clienti non vulnerabili nel passaggio al mercato libero e che è stata prorogata per tutto il 2025, anche in questo caso l’unica opzione a disposizione dei clienti è lo spostamento sul mercato libero selezionando una proposta più vantaggiosa.
Fonte: Il Sole 24 Ore