Bollette luce e gas: dai contratti telefonici alle modifiche unilaterali. Ecco come ci si potrà difendere
Novità per le bollette di luce e gas. Cambiano, infatti, dal 1° gennaio 2025, le regole per i nuovi contratti di energia elettrica e gas sottoscritti fuori dai locali commerciali o a distanza (per telefono) sia nel caso di variazioni delle condizioni da parte del venditore. A stabilirlo è una delibera dell’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (95/2024/R/com), presentata nei giorni scorsi alle associazioni dei consumatori nell’ambito del tavolo di confronto sul superamento delle tutele di prezzo.
Besseghini: le novità mirano a riequilibrare il rapporto tra operatori e consumatori
La delibera implementa le modifiche al Codice del Consumo disposte dal decreto legislativo 26/2023 e dalla legge concorrenza 2022, rafforza gli obblighi dei venditori in caso di modifica delle condizioni contrattuali e armonizza altresì la disciplina in materia di offerte Placet e di servizio di tutela della vulnerabilità. «Negli ultimi anni molti contratti di energia e gas sono stati oggetto di modifiche, sia in esito ai processi di definitiva liberalizzazione, sia a causa degli aumenti imprevedibili dei prezzi, dovuti prima alla fine del Covid e poi al conflitto in Ucraina e alle conseguenti tensioni sui mercati – spiega il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini -. Le novità del Codice commerciale mirano a riequilibrare il rapporto che si è venuto a creare tra operatori e consumatori in conseguenza di questi fenomeni, con l’introduzione di ulteriori strumenti di tutela che rappresentano un ulteriore segno della crescita di attenzione verso i clienti».
Le nuove regole
Ma cosa cambierà dal 1° gennaio 2025? Tra le novità più rilevanti recepite vi è l’obbligo in capo al venditore nel caso di contratti conclusi fuori dai locali commerciali oppure a distanza di fornire ai clienti domestici, se disponibili, le informazioni sui mezzi di comunicazione elettronica che consentano lo scambio di messaggi scritti su un supporto durevole – per esempio, una comunicazione cartacea inviata tramite posta o elettronica, come un file inviato tramite e-mail o testo sul sito internet o sull’app del venditore -, in grado di riportare data e ora della comunicazione.
I contratti via telefono
Per i contratti via telefono, inoltre, sarà necessario che, ai fini della validità del consenso per la stipula del contratto, il cliente confermi di aver ricevuto il documento scritto con tutte le condizioni contrattuali, trasmesso su supporto cartaceo o su un altro supporto durevole disponibile e accessibile.
Le sottoscrizioni a porta a porta
Nel caso di contratti stipulati nel contesto di visite non richieste di un venditore (“porta a porta”) presso l’abitazione di un cliente domestico oppure di escursioni organizzate da un venditore a scopo commerciale il diritto di ripensamento viene poi esteso da 14 a 30 giorni.
Fonte: Il Sole 24 Ore