Bollette, niente più bonus potenziato per le famiglie in difficoltà: quanto vale ora lo sconto e come richiederlo
Niente più contributo straordinario per il bonus sociale, lo sconto in bolletta destinato alle famiglie in condizioni di disagio economico o fisico. Il contributo extra, come noto, era stato introdotto dal governo nel 2023 per poi essere riconfermato con la legge di Bilancio nell’ultimo trimestre del 2023 e nel primo trimestre del 2024. Da aprile scorso, quindi, si è tornati alla versione base del bonus sociale. E non è stato prorogato nemmeno l’innalzamento dell’Isee (l’indicatore della situazione economica equivalente, vale a dire la lente che misura la condizione economica delle famiglie): l’asticella in base alla quale si decide se una famiglia ha diritto o meno a chiedere il beneficio e che era stata introdotta sia nel 2022 (portando la soglia a 12mila euro rispetto al precedente valore di 8.265 euro) sia nel 2023 (aumentandola ancora fino a 15mila, mentre quella per le famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico, è stata elevata da 20mila a 30 mila euro). Ora, invece, si torna al valore precedente agli aumenti e nel frattempo aggiornato e che è pari a 9.530 euro. Vediamo, quindi, come funziona lo sconto, come richiederlo e quanto vale.
1) Come si accede al beneficio
Il primo passaggio per ottenere il bonus è quello di presentare la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) e ottenere un’attestazione Isee sottosoglia. Se il valore dell’Isee è sotto la soglia prevista dalla normativa e le forniture del nucleo familiare hanno i requisiti di ammissibilità che vengono verificati dal Sii (Sistema Informativo Integrato, la banca dati che contiene le informazioni relative alle forniture elettriche e gas e i dati dei clienti a cui è intestato il contratto di fornitura, quali il codice fiscale) o dal Gestore idrico, il bonus viene riconosciuto per 12 mesi. Ogni anno il nucleo familiare dovrà presentare una nuova DSU per ottenere nuovamente il bonus per i successivi 12 mesi.
2) Quanto vale il bonus sociale elettrico
Il valore del bonus sociale elettrico per il disagio economico è quantificato dall’Autorità. Il valore annuale dipende dal numero di componenti del nucleo familiare indicati nella Dsu (la Dichiarazione Sostitutiva Unica per la richiesta dell’Isee), e lo sconto applicato è uguale ogni mese (per i 12 mesi dell’anno in cui il cliente ne ha diritto). Il cliente trova quindi in ogni bolletta lo stesso sconto (es. se la fattura è emessa ogni 2 mesi, e lo sconto mensile è pari a 15 euro, in ogni bolletta troverà 30 euro di riduzione per bonus sociale).
3) Il valore dello sconto per la bolletta gas
Il valore del bonus sociale gas è quantificato dall’Autorità e non è uguale ogni mese: lo sconto che le famiglie trovano in bolletta è diverso a seconda della stagione in cui viene riconosciuto. Infatti, ogni 3 mesi il valore del bonus gas cambia, ed è più alto nel periodo invernale in cui si consuma più gas, e più basso nei mesi estivi in cui il consumo è minore. In questo modo le fatture invernali diventano più “leggere”. Il valore del bonus sociale gas dipende: 1) dal numero di componenti del nucleo familiare indicati nella Dsu; 2) dall’uso che si fa del gas (acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, uso riscaldamento, oppure entrambi i tipi di utilizzo); 3) dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura.
4) Il beneficio per la fattura dell’acqua
Il bonus sociale acqua garantisce uno sconto pari a 50 litri/abitante/giorno: questo significa che per una famiglia di 4 persone sono scontati 200 litri ogni giorno. La quantità di 50 litri è considerata la quantità necessaria per assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona. Il valore del bonus idrico, a differenza di quello del bonus elettrico e gas, non è uguale per tutti gli utenti (in quanto le tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale), ma cambia in base all’area geografica in cui si trova la fornitura agevolata. Quindi, per sapere quale sia il valore dell’agevolazione, gli utenti dovranno consultare il sito del proprio gestore idrico (di norma il soggetto che invia la fattura), verificare quali siano le tariffe applicate per il servizio idrico e calcolare l’importo del bonus a cui hanno diritto.
Fonte: Il Sole 24 Ore