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Bollette, si studia un bonus sociale potenziato: verso l’innalzamento della soglia Isee fino a 15mila euro
Il governo è al lavoro su un nuovo decreto bollette per ridurre l’impatto del caro energia su famiglie e imprese. I tecnici stanno definendo il pacchetto di misure che dovrebbe approdare martedì sul tavolo del Consiglio dei ministri, insieme al disegno di legge delega sul nucleare che porta la firma del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Le ipotesi sul tavolo sono diverse, ma tra gli interventi certi figura il potenziamento del bonus sociale, lo sconto in bolletta per le famiglie in condizioni di disagio economico o fisico che attualmente viene erogato ai nuclei con Isee (la “lente” che fotografa la situazione economica) fino a 9.530 euro (20mila euro per chi ha almeno 4 figli a carico).
L’ipotesi allo studio
Ma cosa sta studiando il governo e quali effetti avrebbe? L’esecutivo sta valutando di intervenire a favore dei nuclei più fragili, alzando ulteriormente l’asticella dei potenziali beneficiari in modo da intercettare una fascia più ampia di famiglie particolarmente impattate dai rialzi di luce e gas. L’ipotesi è quella di innalzare l’asticella dell’Isee, la “porta” attraverso la quale si decide l’accesso all’agevolazione, dagli attuali 9.530 a 15mila euro ritoccando anche la soglia per le famiglie numerose (che passerebbe, con tutta probabilità, da 20mila a 30mila euro).
I due precedenti
Non si tratta, però, di una novità assoluta. Già nel 2022, per fronteggiare l’eccezionale incremento dei prezzi energetici seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il governo aveva disposto una prima modifica del bonus sociale portando a 12mila la soglia Isee (rispetto al valore base, allora fissato a 8.265 euro) e consentendo così il riconoscimento di 3,8 milioni di bonus elettrici e 2,4 milioni di bonus gas.
Il rafforzamento disposto con la manovra 2023
A inizio 2023, poi, dato il perdurare dei rincari di luce e gas, il governo era nuovamente intervenuto con la legge di Bilancio per rafforzare ancora il bonus sociale portando l’Isee a 15mila euro (mentre, con successivo decreto, si è deciso di alzare da 20 a 30mila euro la soglia per l’accesso al beneficio delle famiglie numerose) e stabilendo altresì di differenziare il valore dell’agevolazione in base alla condizione economica: in sostanza, a coloro che avevano un Isee compreso tra 9.530 euro (nuovo valore base del bonus) e 15mila euro è stata riconosciuta una compensazione pari all’80% rispetto all’assegno applicato ai beneficiari con una soglia pari a 9.530 euro.
La platea potenziale in caso di potenziamento del bonus
Nel nuovo decreto, dunque, si replicherebbe quanto fatto già in passato. E sarà necessario anche chiarire come sarà erogato il bonus, se cioè ci saranno assegni ridotti a seconda della fascia Isee. Di certo c’è che, guardando ai dati rilasciati in questi giorni dall’Inps attraverso l’Osservatorio Isee, sono poco più di 5,8 milioni i nuclei che hanno dichiarato un Isee fino a 15mila euro attraverso la presentazione della cosiddetta Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) e che quindi potenzialmente potrebbero ricevere il beneficio sempre che siano in possesso delle condizioni previste dalla normativa.
Fonte: Il Sole 24 Ore