Bonus auto, moto e furgoni: al via oggi le prenotazioni per i concessionari

Parte alle 10 di lunedì il 3 giugno la corsa dei concessionari auto a prenotare i nuovi incentivi per le auto e gli altri veicoli a basse emissioni. Una sorta di “click day” perché l’operazione andrà a buon fine solo a fronte della disponibilità residua delle risorse (si parte da 950 milioni del nuovo Dpcm e 50 milioni di residui). Alla piattaforma, gestita dalla società pubblica Invitalia per conto del ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit), si accede dal sito ecobonus.mise.gov.it.

Le prenotazioni potranno riguardare l’acquisto, anche tramite leasing, di veicoli effettuati a partire dal 25 maggio 2024, data di entrata in vigore del Dpcm 20 maggio che ha rimodulato i vecchi incentivi e ripartito la dote di 950 milioni. E fino al 31 dicembre 2024.

In particolare, con un avviso pubblicato sulla piattaforma, il Mimit ha precisato che i concessionari potranno prenotare a partire dalle 10 del 3 giugno gli incentivi relativi alle auto e quelli per veicoli commerciali, moto, scooter, tricicli e quadricicli leggeri. Invece, per quanto riguarda l’acquisto di auto da adibire al servizio taxi o noleggio con conducente (con contributi raddoppiati per chi vince il concorso straordinario per il rilascio di nuove licenze taxi e chi sostituisce la vettura di servizio) e l’incentivo per l’installazione di impianti Gpl e metano sulle auto le date e le modalità per la prenotazione saranno rese note con avviso successivo.

La procedura e i vincoli di mantenimento del veicolo

Dalle 10 del 3 giugno i concessionari potranno inserire dunque i dati relativi all’ordine di acquisto del veicolo, compresa l’indicazione dell’acconto versato, ottenendo, secondo la disponibilità di risorse, una ricevuta di registrazione della prenotazione. Il concessionario riconosce il contributo all’acquirente come sconto e viene poi rimborsato dal costruttore o dall’importatore. Quest’ultimo recupererà la somma come credito d’imposta. In tutto, il Dpcm mette in circolo 950 milioni per i vari incentivi previsti. La prenotazione va perfezionata, con l’immatricolazione, entro 270 giorni. Sulla piattaforma si può scaricare il modulo con la dichiarazione di presa d’atto del mantenimento della proprietà dei veicolo acquistato per almeno 12 mesi nel caso di persone fisiche e per almeno 24 mesi per le persone giuridiche. Disponibili, per i veicoli commerciali, anche il modulo per la dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa al possesso dei requisiti di Pmi e quello per la certificazione relativa all’esercizio di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi. Sul sito, infine, anche il modulo con la dichiarazione sostitutiva resa dall’acquirente che attesti il valore Isee del nucleo familiare inferiore a 30mila euro, necessaria se si vuole usufruire della maggiorazione del 25 per cento.

La ripartizione dei fondi

Il Dpcm mette in campo, complessivamente, 950 milioni. All’acquisto o leasing di auto elettriche (emissioni tra 0 e 20 grammi di CO2 per km) vanno 240 milioni, un quarto del pacchetto totale. Con 402 milioni, oltre il 40%, resta invece prevalente il contributo ai vecchi modelli con motore termico o ibride full (61-135 grammi CO2/km) mentre 140 milioni, il 15% circa, sono destinati alle ibride plug-in (fascia 21-60). Una quota delle risorse di queste categorie, pari a 20 milioni, è riservata ai taxi con contributi raddoppiati. Il resto va alle auto usate (20 milioni), moto, scooter, tricicli e quadricicli (32,5 milioni a quelli elettrici e 5 a quelli a motore termico), veicoli commerciali (53 milioni), noleggio a lungo termine (50 milioni), installazione di impianti a Gpl e metano sulle auto (10 milioni).

Fonte: Il Sole 24 Ore