Bonus nido, si parte: riviste le soglie Isee per i nati dal 2024, non rileva più il «secondo figlio»

Bonus nido, si parte: riviste le soglie Isee per i nati dal 2024, non rileva più il «secondo figlio»

  • il bonus nido sale a 3.600 euro per tutti coloro che hanno un Isee fino a 40mila euro;
  • mentre resta 1.500 euro con Isee superiore a 40.000 euro o assente.

In pratica, l’innalzamento a 3.600 euro (quota massima) sotto i 40mila euro di Isee, che l’anno scorso era previsto solo in presenza di almeno un altro figlio di età inferiore ai dieci anni nel nucleo familiare, quest’anno è esteso a tutti i bambini nati dal 1° gennaio 2024, indipendentemente dal cosiddetto “secondo figlio”.

Un’altra importante novità è legata allo stesso Isee, in particolare al valore Isee preso in considerazione ai fini della prestazione del bonus nido. Come previsto sempre dall’ultima legge di Bilancio, la quota percepita a titolo di assegno unico e universale – in questo caso nel 2023, anno di riferimento per l’Isee 2025 – non viene considerata nel calcolo dell’indicatore: lo scorporo della voce però non viene comunicata al cittadino richiedente, ma viene gestita internamente da Inps, assicura l’istituto.

I nodi da sciogliere sull’Isee

La circolare Inps sul bonus nido 2025 precisa che nel caso in cui l’Isee risulti attestato, ma siano presenti omissioni e/o difformità dei dati relativi al patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali autodichiarati, o nel caso siano rilevate delle incongruenze o discordanze tra i dati indicati nella Dsu presentata per il rilascio dell’Isee e i dati disponibili nelle banche dati interne gestite da Inps, l’importo del contributo verrà erogato nella misura prevista in assenza di Isee (quindi nella misura minima di 1.500 euro annui). Solo dopo la rettifica della Dsu, dopo aver sanato le difformità od omissioni, il contributo verrà ricalcolato tenendo conto dei nuovi elementi forniti.

Si ricorda che proprio in queste ore è in corso una revisione del modello di Dichiarazione sostitutiva unica che debutterà il prossimo aprile per poter recepire la novità normativa che prevede l’esclusione dei titoli di Stato (e dei prodotti di risparmio postale garantiti) dal calcolo dell’Isee fino a un importo massimo di 50mila euro. Sono stimate in circa 3 milioni le Dsu dei cittadini interessati da questo cambio in corsa e che potranno – solo una volta operativo il nuovo modello – presentare una richiesta di ricalcolo del proprio indicatore. E a quel punto, a cascata, la revisione al ribasso dell’Isee potrebbe tradursi anche in un bonus nido più sostanzioso.

Loading…

Fonte: Il Sole 24 Ore