Borgo 4.0, attivata in Irpinia la piattaforma per sperimentare l’auto del futuro

Borgo 4.0, attivata in Irpinia la piattaforma per sperimentare l’auto del futuro

Borgo 4.0 è ormai una realtà ed è operativo. Nel comune irpino di Lioni è stata realizzata una smart city dotata di infrastrutture che permettono di sperimentare le auto del futuro e le tecnologie a esse collegate. E i primi 16 progetti sono stati ormai portati a compimento. Si parla di infrastrutture che permettono di erogare servizi ai cittadini, alle imprese del settore. Di prototipi realizzati e da utilizzare per altre sperimentazioni di una auto elettrica, di una ibrida idrogeno ed elettrico. Di un importante centro di elaborazione dati sul traffico e sull’ambiente, e ancora altro.

Progetto sostenuto da un partenariato pubblico-privato

Il progetto è stato promosso da ANFIA Automotive, ente di ricerca dell’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, presieduto da Paolo Scudieri, ed è stato poi realizzato con il coinvolgimento di un partenariato pubblico-privato che coinvolge 53 imprese del settore, 3 Centri di Ricerca pubblici con la partecipazione delle 5 Università Campane e il CNR, per complessivi 200 ricercatori coinvolti.

Dalla Regione Campania finanziati 46 milioni

La Piattaforma ha ottenuto un finanziamento della Regione Campania di 46 milioni a valere sulle linee di azione del POR Campania FESR 2014/2020 e del Piano Sviluppo e Coesione della Regione Campania (PSC), a cui si aggiungono circa 27 milioni di cofinanziamento privato delle imprese partner.

I risultati finali delle 16 linee progettuali e di ricerca che hanno strutturato Borgo 4.0 sono stati presentati a Napoli nel corso dell’incontro tenuto a Città della Scienza sul tema “Transizione e Competitività. Sfide e Tecnologie Della Mobilità Connessa” a cui hanno partecipato tra gli altri Paolo Scudieri, Presidente ANFIA Automotive, Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Start up della Regione Campania, Luigi Ferrigno, coordinatore dei progetti di R&S Piattaforma tecnologica di filiera Borgo 4.0.

«La strada verso nuovi modelli di sviluppo e di crescita è più efficace solo se è condivisa – ha detto Paolo Scudieri – Borgo 4.0 unisce imprese, università, centri di ricerca, istituzioni per rispondere alla sfida complessa della sostenibilità ambientale, dell’innovazione e della competitività di un settore centrale per il sistema economico e industriale come quello dell’automotive».

Fonte: Il Sole 24 Ore