Borsa, Asia positiva per la risposta ai dazi di Trump
L’Asia parte con il segno più, dopo le tensioni per i dazi imposti da Trump. La Borsa di Tokyo è partita positiva, trainata dalla tecnologia in scia al consolidamento del listino statunitense Nasdaq. Il listino di riferimento Nikkei ha messo a segno in apertura un progresso dello 0,55% a quota 39,013.60, aggiungendo 215 punti. Sul fonte valutario lo yen è apparso stabile sul dollaro a 154,20, e poco sopra a 160 sull’euro.
Le piazze cinesi tornano agli scambi dopo la lunga pausa del Capodanno lunare nel mezzo delle nuove tensioni commerciali tra Pechino e Washington e il lancio del nuovo chatbot a basso costo della startup mandarina DeepSeek, che ha scosso la Silicon Valley: l’indice Composite di Shanghai sale dello 0,60%, a 3.270,16 punti, mentre quello di Shenzhen dello 0,82%, a 1.926,83. Martedì 4 febbraio la Cina ha risposto ai dazi americani del 10% sull’import made in China con varie misure tra cui aliquote del 15% su carbone e gas naturale liquefatto a stelle e strisce, e del 10% aggiuntivo su petrolio, attrezzature agricole e auto di grossa cilindrata Usa. Anche Hong Kong ha aperto la seduta in territorio positivo, in scia con in robusti guadagni della vigilia (+2,83%): l’indice Hang Seng segna in avvio un rialzo dello 0,18%, a 20.827,77 punti.
Fonte: Il Sole 24 Ore