Borsa, Europa col freno tirato. A Milano bene gli oil, debole St
(Il Sole 24 Ore radiocor) – Segnali di debolezza per le Borse europee, dopo i buoni rialzi della vigilia e con Wall Street cje ha terminato la seduta contrastata con il Dow Jones in rialzo dello 0,67%, grazie al rialzo di energetici e bancari e il Nasdaq che invece ha perso l’1%, risentendo della debolezza dei titoli tecnologici, soprattutto quelli legati all’intelligenza artificiale. Bilancio pesante per Nvidia che ha perso il 6,68%, dopo il -4% della scorsa settimana.
A Piazza Affari occhi puntati su Ferrari, dopo che a Wall Street ha chiuso in progresso del 2% spinta da un report favorevole di Ubs nel quale la banca d’affari ha alzato il suo price target per riflettere l’impatto che avrà sulla società la sua nuova unità di produzione inaugurata a Maranello, dove saranno realizzate vetture elettriche. Sono inoltre sotto la lente le Mps, dopo che l’ad di Unipol, Carlo Cimbri, non ha escluso un avvicinamento alla banca toscana. «Non c’è nulla nell’immediato futuro ma non si può mai dire», ha dichiarato il manager, commentando i rumors circolati negli ultimi giorni in base ai quali Bper (controllata dalla società assicurativa) possa essere interessata al dossier Mps. Tra le banche potrebbero muoversi le azioni di Unicredit, dopo che è stata lanciata la terza tranche del buyback da 1,5 miliardi.
Sul valutario, l’euro continua la marcia sul dollaro: vale 1,07352 dollari (ieri in chiusura a 1,072). La valuta passa inoltre di mano a 171,17 yen (171,2), mentre il dollaro-yen è pari a 159,45 (159,6). Sul fronte energetico, è fermo il prezzo del graggio: il wti scadenza ad agosto vale 81,61 dollari al barile come ieri in chiusura. Infine invece è poco mosso anche il gas che guadagna lo 0,9% a 34,4 euro al megawattora sulla piattaforma di Amsterdam.
Tokyo chiude in rialzo
Chiusura con un rialzo vicino al punto percentuale per la Borsa di Tokyo che torna ai massimi da metà aprile sfruttando la debolezza dello yen giapponese. L’indice Nikkei ha terminato le contrattazioni a 39173,15 punti, segnando un incremento dello 0,9%. L’indice Topix ha guadagnato l’1,7%. Per il listino giapponese si tratta del terzo rialzo consecutivo. I titoli dell’automotive sono stati tra i migliori di giornata con Toyota che ha guadagnato quasi il 5%. Lo yen, pur allontanandosi leggermente da quota 160 per un dollaro, resta comunque debole ed è scambiato a 159,4. Venerdì è in calendario il dato sull’inflazione della città di Tokyo relativa a giugno mentre il mercato continua ad attendersi una mossa della banca centrale a supporto della divisa locale.
Anche la Borsa di Hong Kong apre gli scambi in territorio positivo: l’indice Hang Seng, dopo tre sedute consecutive di perdite, segna un rialzo dello 0,33%, a 18.088,02 punti. Le Borse della Cina continentale appaiono invece poco mosse, subito sotto la parità: l’indice Composite di Shanghai cede nelle prime battute 0,33 punti, a quota 2.962,77, mentre quello di Shenzhen segna una flessione dello 0,07%, a 1.615,37 punti.
Fonte: Il Sole 24 Ore