Borsa, Europa in cauto rialzo. A Milano bene Hera dopo il piano

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – All’indomani di una seduta volatile, con gli occhi sulle politiche del nuovo presidente americano Donald Trump, le Borse europee aprono in cauto rialzo, in scia alle piazze asiatiche sostenute dalle misure annunciate dalla China Securities Regulatory Commission (Csrc) e da altre autorità finanziarie per stabilizzare i mercati.

Gli investitori cercano di capire che impatto avranno le iniziative di Trump soprattutto sul fronte del commercio internazionale, con la minaccia dei dazi che sembra solo rinviata. Sarà lui stesso a dare indicazioni, intervenendo, nella serata italiana, al World Economic Forum in corso a Davos, sua prima apparizione sulla scena internazionale dopo la rielezione. Sul fronte macroeconomico, invece, in Europa sono attesi i numeri sulla fiducia dei consumatori, mentre sull’altra sponda dell’Atlantico ai dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione.

I prezzi del petrolio continuano a essere volatili mentre il mercato soppesa la possibilità di ulteriori sanzioni statunitensi sul settore energetico russo: il Wti marzo cede lo 0,48% a 75,78 dollari al barile, il Brent di pari scadenza lo 0,44% a 78,65 dollari.

I prezzi del gas naturale scambiato ad Amsterdam salgono dello 0,5% a 48,93 euro al megawattora. Sul valutario l’euro torna sotto 1,04 dollari e vale 1,0394 (da 1,044 alla vigilia). La moneta unica vale anche 162,773 yen (da 162,72). Il cross dollaro/yen è a 156,579. In calo bitcoin che, dopo i record dei giorni scorsi, torna sotto 103.000 dollari a 102.449.

Spread apre in leggero rialzo a 108 punti, rendimento stabile al 3,60%

Apertura in leggero rialzo per lo spread tra BTp e Bund. In avvio di seduta, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005560948) e il Bund tedesco si attesta a 108 punti base, contro i 107 punti della vigilia, quando ha aggiornato i minimi da oltre un mese. Stabile il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato una prima posizione al 3,60%, pari alla chiusura precedente.