Borsa, Europa incerta con occhi su nuova era Trump. A Milano scivola Stellantis
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Prevale la cautela sulle Borse europee mentre gli investitori valutano l’impatto della nuova era di Donald Trump, all’indomani del suo insediamento come 47esimo presidente degli Stati Uniti
Dazi, immigrazione e politiche per il clima restano i temi che catalizzano maggiormente l’attenzione dei mercati dopo le dichiarazioni del tycoon e la firma di una serie di ordini esecutivi. Trump, durante il suo insediamento, ha parlato di età dell’oro per gli Stati Uniti, ma è tornato a sottolineare che introdurrà dazi sulle merci non prodotte negli States. La stampa Usa, comunque, getta acqua sul fuoco, evidenziando che le misure non verranno varate nell’immediato. Anche per questo ieri gli indici europei hanno chiuso in rialzo, con Francoforte che nel corso della seduta ha aggiornato un nuovo record sopra i 21 mila punti. Milano ha perso lo 0,34%, ma risentendo dello stacco delle cedole di Enel e Snam.
A Piazza Affari l’attenzione sarà tutta rivolta a Generali, nel giorno in cui il gruppo assicurativo e Bpce hanno annunciato la firma di un memorandum of understanding non vincolante per la creazione di una joint venture tra le rispettive società di asset management, Generali Investments Holding e Natixis Investment Managers: ciascuna deterrebbe il 50% della società nata dalla combinazione, «con equilibrati diritti di governance e controllo».
Sul mercato valutario, l’euro vale 1,0375 dollari (ieri in chiusura a 1,0403) e 161,3 yen (162), mentre il dollaro-yen è pari a 155,53 (155,44). Il petrolio è stabile, all’indomani delle promesse di Trump di innalzare i livelli di trivellazione: il wti, contratto di marzo, è pari a 76,46 dollari al barile (-0,16%). Il gas si attesta a 47,75 euro al megawattora (-0,2%). Infine perde quota il Bitcoin dopo la fiammata di ieri, giorno in cui si è spinto fino al top di 109.351 dollari: oggi passa di mano a 102.309 (-4,7%).
La Borsa di Tokyo conclude la seduta col segno più, sostenuta dall’ottimismo sulla tenuta dell’economia statunitense dopo l’inaugurazione di Donald Trump, e in attesa della riunione della Bank of Japan, con le indicazioni di politica monetaria. L’indice Nikkei mette a segno un progresso dello 0,32% a quota 39.027,98, con un guadagno di 125 punti. Sul mercato dei cambi lo yen è stabile sul dollaro a un livello di 155,50 e sull’euro a 161,20.
Fonte: Il Sole 24 Ore