Borsa, Europa verso apertura cauta per le incognite sul real estate cinese

Le Borse europee si avviano ad aprire caute la prima seduta di settembre dopo quattro mesi consecutivi di rialzi per i listini azionari globali. Ad alimentare l’incertezza sono le nuove notizie negative sul settore real estate cinese, che gli interventi di sostegno del governo di Pechino non riescono a stabilizzare: New World Development ha perso fino al 14% a Hong Kong dopo aver annunciato che prevede di annunciare la prima perdita annuale in vent’anni.

Sul fronte macroeconomico, l’appuntamento cruciale della settimana sarà venerdì con i dati sul mercato del lavoro americano, da cui gli investitori si attendono una sorta di via libera definitivo al taglio dei tassi Fed. In giornata attese le indicazioni sullo stato di salute del settore manifatturiero grazie a una nuova tornata di indici Pmi: intanto in Cina l’indicatore compilato da Caixin Media e S&P Global in agosto ha messo a segno un miglioramento a 50,4 punti da 49,8, tornando quindi sopra la soglia dei 50 punti che separa le attività in espansione da quelle in contrazione, ma in contrasto con il dato ufficiale che segna un nuovo calo a 49,1.

Negativi invece i dati da Taiwan, Tailandia e Indonesia. In vista di una seduta priva di indicazioni da Wall Street, chiusa per il Labor Day, i future sull’Eurostoxx 50 sono invariati, mentre i contratti sul Ftse Mib milanese segnano -0,06%. Sul mercato valutario, euro/dollaro poco mosso a 1,1059 da 1,1060 venerdì in chiusura. La moneta unica si rafforza contro lo yen a 161,77 (da 161,29), che sale anche a 146,27 per un dollaro (145,77). Sul fronte dell’energia, prezzi del petrolio in calo con il future ottobre sul Wti cede lo 0,56% a 73,14 dollari al barile, mentre il contratto novembre sul Brent scivola dello 0,69% a 76,40 dollari. In lieve calo anche il gas naturale: sulla piattaforma Ttf di Amsterdam il future di riferimento segna -0,2% a 39,7 euro al megawattora.

La Borsa di Tokyo ha chiuso le contrattazioni in leggero rialzo nella prima seduta di settembre perdendo slancio rispetto alla prima fase di negoziazione. L’indice Nikkei, che era arrivato a guadagnare quasi un punto percentuale tornando sopra i 39mila punti per la prima volta da un mese, ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,14% a 38.700,87 punti. La buona performance di Wall Street di venerdì (+1%) e l’andamento dello yen, sempre in area 146,2 per un dollaro, hanno supportato il listino giapponese soprattutto nella prima fase di scambi. Nel corso del mese di agosto, partito con forti turbolenze e clamorosi ko degli indici, la Borsa di Tokyo ha guadagnato complessivamente l’1%.

Fonte: Il Sole 24 Ore