Borsa, Europa verso apertura positiva. L’Asia chiude con il segno più

Borsa, Europa verso apertura positiva. L’Asia chiude con il segno più

Sul mercato valutario, l’euro/dollaro è stabile a 1,0290 dollari, mentre il biglietto verde incrocia lo yen a 156,15 (da 156,65 ieri). Il rapporto euro/yen è a 160,75 (da 161,16). Sul fronte energetico, è ancora in rialzo il prezzo del petrolio, che beneficia della tregua a Gaza. Il Wti si muove così sui 79,02 dollari al barile (+0,3%), dopo essere arrivato a toccare gli 80,7 dollari nella notte, i massimi da giugno. Il Brent si attesta invece 82,3 dollari (+0,28%). Il gas naturale (-1,2%) cala a 46,2 euro al megawattora sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.

Chiusura positiva per la Borsa di Tokyo, grazie ai rialzi dei titoli legati al settore dei semiconduttori e di quelli dei servizi di brokeraggio. L’indice Nikkei è salito dello 0,33% a 38.572,60 punti, mentre l’indice più allargato Topix ha chiuso praticamente invariato. Tra i titoli, Tokyo Electron ha avuto un progresso del 3,9% e Nomura Holdings del 3,3%. L’attenzione degli investitori è rivolta al Medio Oriente, per vedere gli sviluppi dell’annunciata intesa sul cessate il fuoco tra Israele e Hamas.

Le Borse cinesi chiudono la seduta in territorio positivo alla vigilia della diffusione dei dati del Pil del quarto trimestre e dell’intero 2024, con le stime degli analisti che variano tra il 5 e il 5,2%: l’indice Composite di Shanghai sale dello 0,28%, a 3.236,03 punti, mentre quello di Shenzhen segna un progresso dello 0,44%, a quota 1.909,45.

Hong Kong torna agli scambi con solidi guadagni, spinti dal comparto tecnologico: l’indice Hang Seng segna nelle prime battute un rialzo dello 0,91%, a 19.462,46 punti, mentre l’Hang Seng Tech sale dell’1,45%. Anche le Borse cinesi aprono la seduta in territorio positivo: l’indice Composite di Shanghai segna in avvio un rialzo dello 0,37%, a 3.239,03 punti, mentre quello di Shenzhen sale dello 0,50%, a quota 1.910,73.

A livello congiunturale l’inflazione tedesca per il mese di dicembre viene leggermente rivista al rialzo. Secondo il dato definitivo pubblicato dall’ufficio federale di statistica Destatis, a dicembre l’indice dei prezzi al consumo in Germania è salito dello 0,5% su mese (contro lo 0,4% della prima lettura). Confermata la variazione annuale al +2,6%. Confermata anche l’inflazione armonizzata: +0,7% su mese e +2,8% su anno.

Fonte: Il Sole 24 Ore