Borsa, Europa verso avvio debole. La Banca centrale giapponese continuerà ad alzare i tassi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Apertura debole le Borse europee, dopo la chiusura contrastata della vigilia, con settembre che inizia all’insegna della cautela dopo quattro mesi consecutivi di rialzi per i listini azionari globali. I mercati globali ritroveranno il faro di Wall Street, il 2 settembre chiusa per la festività del Labor Day.

Sul fronte macroeconomico, si attende il dato sull’Ism manifatturiero statunitense, ma l’appuntamento cruciale della settimana sarà quello di venerdì con i dati sul mercato del lavoro americano, da cui gli investitori si attendono una sorta di via libera definitivo al taglio dei tassi da parte della Fed. In Europa, invece, l’attenzione è puntata sul 12 settembre, quando nella sua riunione la Bce dovrebbe procedere con una sforbiciata dei tassi, la seconda del 2024. Sul fronte asiatico, domina la debolezza sui listini, con la Borsa di Shangai che è scesa sotto i 2.800 punti per la prima volta da febbraio e il Nikkei di Tokyo che termina piatto.

Euro debole, cala il petrolio

Sul mercato valutario, l’euro si indebolisce leggermente sul dollaro e scambia a 1,1056 (da 1,1067 del closing della vigilia). La moneta unica vale anche 161,82 yen (da 162,68), mentre il cross dollaro/yen è a 146,32 (da 146,97). Cala il petrolio, con il Brent novembre che scambia a 77,32 dollari al barile (-0,25%) e il Wti ottobre a 74,05 (-0,32%). In calo anche il gas a 38,3 euro al megawattora (-0,49%), mentre cede lo 0,19% l’oro che rimane sui massimi a 2.526 dollari l’oncia.

BoJ verso continuo rialzo tassi interesse

Il governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha presentato un documento al Consiglio per la politica economica e fiscale in cui suggerisce che la banca centrale centrale continuerà ad alzare i tassi di interesse se «l’economia e i prezzi si comporteranno come previsto dalla BoJ». Ueda, secondo quanto scrive Bloomberg, ha presentato il documento per spiegare la decisione di luglio della banca centrale. Dopo la notizia della posizione invariata di Ueda, lo yen si è leggermente rafforzato a circa 146,20 contro il dollaro. Il documento suggerisce che il contesto economico resta accomodante anche dopo il rialzo di luglio, in quanto i tassi di interesse reali continuano ad essere significativamente negativi.

Fonte: Il Sole 24 Ore