Borsa, Piazza Affari record: tocca i 30mila punti
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Freno tirato per le Borse europee, un andamento che ricalca quello della vigilia che non è riuscito a confermare la buona performance messa a segno dai listini europei a novembre e nella prima seduta del mese di dicembre. Ad orientare le Borse il ripensamento da parte degli investitori sulle attese di un rapido ridimensionamento dei livelli dei tassi di interesse che hanno innescato, invece, il rally dell’ultimo mese. Non solo: aumentano le preoccupazioni per l’economia cinese dopo che Moody’s ha tagliato l’outlook della seconda economia mondiale, pur confermando il rating A1.
Attesa per banche centrali e dati sul lavoro Usa
Sul fronte delle politiche monetarie, le date da cerchiare in rosso sono quelle del 13 e del 14 dicembre quando ci saranno gli interventi della Fed e della Bce. A questo si aggiunge il fitto calendario macro che caratterizzerà tutta la prima parte della settimana. In particolare gli occhi degli investitori sono puntati sugli indici Ism dei servizi Usa, in attesa dei dati sull’occupazione Adp che verranno resi noti domani e dei non farm payrolls sul mercato del lavoro statunitense. Sul vecchio continente attesa per i dati della produzione industriale tedesca.
Corre Pirelli dopo upgrade di Ubs, bene St
Venendo ai singoli titoli a Piazza Affari, sprint di Pirelli & C che beneficia del giudizio positivo degli analisti di Ubs, che consigliano di acquistare il titolo, seguita da Stmicroelectronics. Bene i titoli energetici dopo la seduta debole della vigilia, con Saipem in evidenza ed Eni in rialzo. In ordine sparso le banche, mentre in coda ci sono Leonardo – Finmeccanica, Amplifon e Telecom Italia.
Euro ancora in calo, debole il petrolio
Sul mercato valutario, l’euro prosegue la sua discesa e si attesta a 1,08171 dollari (1,082 dollari alla vigilia). Anche il gas naturale continua a calare (-0,9%) a 39 euro al megawattora ad Amsterdam. Petrolio debole a 78,06 dollari al barile per il Brent febbraio e a 73,12 dollari al barile per il Wti gennaio. Il bitcoin si tiene appena sotto i 42.000 dollari.
Moody’s taglia outlook Cina
L’agenzia di rating Moody’s ha confermato il rating della Cina “A1” e ha abbassato l’outlook da stabile a negativo. Il passaggio all’outlook negativo è a causa del maggior debito che comporta rischi per l’economia, così come le persistenti difficoltà del settore immobiliare. L’agenzia di rating sottolinea in una nota che il Governo dovrà utilizzare ulteriori stimoli fiscali per sostenere la crescita e questo peserà ulteriormente sul livello del debito. Il sostegno finanziario del governo centrale ai governi regionali in difficoltà e alle imprese a partecipazione pubblica comporta ampi rischi.
Fonte: Il Sole 24 Ore