Borsa, Tokyo parte col segno meno tra voto Usa e riunione BoJ

La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana col segno meno, seguendo l’andamento ribassista degli indici azionari a Wall Street, con gli investitori che esaminano le possibili ripercussioni dopo la decisione di Joe Biden di ritirarsi dalla corsa presidenziale Usa. Il listino di riferimento Nikkei segna una variazione negativa dello 0,25% a quota 39.961,64, e una perdita di 102 punti. Sul mercato dei cambi, lo yen torna a cedere terreno sul dollaro, a un livello di 157,40, in attesa della riunione di fine mese della Banca del Giappone (BoJ), e sull’euro a 171,50.

Le Borse cinesi viaggiano contrastate dopo l’inattesa mossa della Banca centrale (Pboc) che ha limato di 10 punti base il tasso Lpr a uno e a cinque anni negli sforzi per sostenere l’economia: l’indice Composite di Shanghai cede lo 0,71%, a 2.961,13 punti, mentre quello di Shenzhen sale dello 0,05%, a quota 1.610,90. La Pboc ha tagliato al 3,35% il Loan prime rate (Lpr) a un anno, tra i tassi preferenziali offerti dalle banche commerciali alla clientela migliore e un riferimento per quelli applicati agli altri prestiti. L’iniziativa, a pochi giorni dal Terzo Plenum del Partito comunista dedicato proprio alle politiche economiche, include un’analoga limatura al tasso primario sui prestiti a 5 anni al 3,85%, dopo il taglio di 25 punti base di febbraio: si tratta del benchmark dei mutui immobiliari, seguito particolarmente nel mezzo della grave crisi del settore che pesa sull’economia.

Fonte: Il Sole 24 Ore