Borsa Ue in rialzo in attesa dati Usa su lavoro. A Milano bene i petroliferi
(Il Sole 24 Ore Radiocor) Borse europee iniziano il mese di novembre con un timidissimo rialzo, sfidando le chiusure in rosso di Wall Street e di Tokyo (-2,6%), trascinate in basso soprattutto dai titoli tecnologici. Il Nasdaq ha infatti registrato un calo del 2,76%, risentendo dei ribassi di Meta (-4,1%) e Microsoft (-6%) dopo le trimestrali giudicate deludenti. Anche le Borse cinesi, dopo aver provato a salire sulla spinta di dati migliori delle aspettative sul settore manifatturiero (Caixin China Manufacturing a 50,3 punti in ottobre, contro attese per 49,7 punti), hanno chiuso con il segno meno. Nonostante per altro, secondo gli analisti di Bank of America Securities, la commissione permanente del Congresso Nazionale del Popolo cinese dovrebbe annunciare un’emissione di titoli di stato per 6.000 miliardi di CNY in tre anni, finalizzata allo swap del debito pubblico locale. Inoltre, altri 4.000 miliardi di CNY di emissioni speciali di titoli di Stato locali nell’arco di cinque anni potrebbero essere destinati al riacquisto di alloggi o di terreni. Gli indici europei sono incoraggiati dai conti migliori delle attese diffusi nella notte dai colossi Amazon e Apple. Conti che stanno sostenendo anche i futures americani, in territorio positivo. Gli investitori, comunque, sono pèrudent nell’attesa della pubblicazione del rapporto sul mercato del lavoro Usa, particolarmente importante a pochi giorni dalle elezioni americane del prossimo 5 novembre. I sondaggi, intanto, indicano un testa a testa per i due candidati, Kamala Harris e Donald Trump. Milano registra un rialzo attoro allo 0,3%, mentre lo spread si attesta a 127 punti (da 129 della vigilia) il rendimento dei titoli di stato a dieci anni al 3,67% (da 3,7%).
A Piazza Affari vanno bene i petroliferi
A Piazza Affari sono ben impostate le azioni del comparto oil, che beneficiano dell’andamento del petrolio. Per contro scivolano le St, sulla scia del calo registrato nell’After Hours da Apple, nonostante i conti del gruppo di Cupertino abbiano battuto le attese. Continua la marcia al rialzo di Stellantis, dopo la buona performance della vigilia, giorno in cui il gruppo ha diffuso la trimestrale.
Greggio in rialzo nell’attesa mosse Opec+, euro-dollaro stabile
I prezzi del greggio sono sostenuti anche dall’aspettative che l’Opec+ possa ritardare l’aumento pianificato di dicembre della produzione di un mese o più. Per altro resta alta la tensione in Medio Oriente: l’intelligence israeliana segnala che l’Iran si sta preparando ad attaccare Israele dal territorio iracheno nei prossimi giorni, forse prima delle elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre. L’oro è in leggero rialzo a 2.755 dollari l’oncia, dopo un ottobre che è stato il quarto mese positivo di seguito (+4%). Infine, il gas naturale scambiato ad Amsterdam cede il 4,4% a 38,8 euro al megawattora. Sul valutario l’euro/dollaro è stabile a 1,087: ottobre è stato il mese migliore da maggio per il biglietto verde (+2,5%).
Fonte: Il Sole 24 Ore