Borse, Europa prova a rialzare la testa. A Milano Stellantis in rialzo

(Il Sole 24 Ore Radiocor) Borse europee positive anche se sale l’attesa per l’importante dato macro sull’inflazione europea di settembre. Dato sotto la lentre della Banca centrale europea che nei mesi venturi dovrà decidere le mosse di politica monetaria. Archiviati i timori innescati la vigilia dal profit warning lanciato da Stellantis, che è crollata ai livelli di due anni fa, gli investitori tentano di sostenere le Borse con ordini in acquisto, confortati anche dalla performance di Wall Street, dove S&P 500 e il Dow Jones hanno registrato una chiusura record. Il mercato Usa ha snobbato le parole con le quali il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha espresso maggiore cautela circa la possibilità di decisi tagli dei tassi di interesse, deludendo così le aspettative del mercato per un eventuale ulteriore ribasso del costo del denaro di mezzo punto. Milano guadagna attorno allo 0,3%, dopo lo scivolone dell’1,7% della vigilia, mentre lo spread si attesta a 131 punti e il rendimento dei Btp a dieci anni al 3,42%.

A Milano debole il lusso, rimbalza Stellantis

A Milano rimbalzano le azioni di Stellantis dopo il forte calo della vigilia innescato dal profit warning sui margini e sulla liquidità previsti a fine anno. Recuperano anche le Iveco. E’ invece debole il lusso, dopo la corsa di venerdì e la tenuta di ieri, sull’onda degli annunci fatti dalle autorità cinesi a sostegno dell’economia della Repubblica Popolare, importante piazza per le luxury companies.

Tokyo in rialzo dell’1,9%

La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in rialzo dopo il crollo di ieri, con gli investitori che guardano ai segnali che giungono dal presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, e le aspettative di un rialzo più contenuto dei tassi di interesse.

L’indice Nikkei 225 a fine seduta fa segnare +1,93%, un giorno dopo essere crollato di quasi il 5% a seguito della corsa alla leadership del partito al governo. L’indice giapponese è sostenuto dai produttori dell’industria pesante e dalle società di elettronica. Anche l’indicatore delle azioni asiatiche è avanzato mentre le azioni australiane sono scese. I mercati in Cina e Hong Kong sono chiusi per ferie.

Valute: rapporto euro-dollaro stabile

Sul valutatrio euro/dollaro stabile a 1,1138. Sale leggermente il prezzo del greggio con le crescenti tensioni in Medio Orente con il contratto Brent novembre a 71,75 dollari al barile (+0,1%) e il Wti di pari scadenza a 68,24 dollari (+0,1%). In calo il gas naturale scambiato ad Amsterdam a 38,49 euro al megawattora (-1,4%).

Fonte: Il Sole 24 Ore