Borse, Europa tenta il rimbalzo nel giorno della Fed. Milano torna sopra i 34mila con le banche

Borse, Europa tenta il rimbalzo nel giorno della Fed. Milano torna sopra i 34mila con le banche

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Si muovono al rialzo le Borse europee, dopo la debacle d ella vigilia figlia delle tensioni post elettorali che, con la vittoria delle destre in tutta Europa, hanno riacceso i timori sul debito, in particolare in Francia e nei Paesi periferici, Italia e Spagna. Dopo essere sceso martedì sotto quota 34mila punti, il FTSE MIB a Milano recupera quindi terreno, spinto soprattutto dalle ricoperture sulle banche. Sarà da seguire, in mattinata, la conferenza stampa del presidente francese Macron. Appare meno tesa la situazione sull’obbligazionario, con lo spread vicino ai livelli della vigilia e i rendimenti sui bond europei in flessione. Sul fronte macro, confermata al 2,4% l’inflazione tedesca di maggio.

L’attenzione degli investitori però si sposta sugli Stati Uniti: sono attesi proprio i dati sul’inflazione di maggio, stimata tra il 3,3% e il 3,4%, ma soprattutto la riunione della Fed. Il mercato da’ per scontato che i tassi resteranno fermi ma punta ad analizzare le eventuali modifiche del “dot-plot”, ovvero le previsioni sull’andamento futuro del costo del denaro, e le parole del presidente, Jerome Powell, alla luce degli ultimi discordanti dati sul mercato del lavoro, per comprendere la traiettoria della politica monetaria Usa.

A Piazza Affari banche in luce. In coda Saipem

Intanto, sull’azionario milanese rimbalzano le banche, protagoniste delle vendite della vigilia: Mps sale dell’1,6%, Bper dell’1,3%, rialzi di oltre un punto percentuale anche per Bp Sondrio e Intesa Sanpaolo. Inverte la rotta dopo un avvio in rialzo Saipem, che scivola in coda al listino (-0,97% a 2,045 euro) dopo il collocamento del 10% da parte di Eni a 1,97 euro. Scende del 3% a 28,35 euro Italmobiliare dopo che il socio di maggioranza, la Cemital dei Pesenti, ha chiuso il collocamento dell’1,3% a 27,50 euro. Perde lo 0,47% Leonardo, che ha annunciato che sono state interrotte le trattative con Knds per definire una configurazione comune per il programma Main Battle Tank dell’esercito italiano. Poco mossa Italgas (-0,12%), con Il Sole 24 Ore che scrive che i fondi hanno aperto il dossier del gruppo Medea, società del gruppo Italgas e partecipata dal fondo Marguerite.

Euro/dollaro poco mosso. Riprende a salire il greggio

Sul mercato valutario il biglietto verde continua a muoversi vicino ai massimi dell’ultimo mese, in attesa del rapporto sui prezzi al consumo Usa, con l’euro indebolito dagli esiti elettorali. L’euro/dollaro scambia in avvio a 1,0755 (da 1,0727 di ieri in chiusura). In lieve recupero l’euro/yen a 168,94 (da 168,7) mentre il dollaro/yen è a 157,24 (157,29). Torna a salire il prezzo del petrolio con il Brent agosto a 82,4 dollari al barile (+0,5%) e il Wti luglio a 78,44 dollari (+0,7%)con l’aumento delle stime della domanda da parte dell’Aie e la conferma da parte dell’Opec. Il gas scende dello 0,33% a 34,17 euro al megawattora sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.

Tokyo chiude in calo in attesa della Fed

La Borsa di Tokyo ha terminato le contrattazioni in calo dopo due sessioni consecutive di rialzo riportando l’indice Nikkei al di sotto dei 39mila punti. L’indice di riferimento del listino giapponese è sceso dello 0,66% a 38876.71 punti. La seduta, con vendite sui titoli immobiliari e dei broker finanziari, è stata caratterizzata dalla cautela sia in attesa dei dati americani sull’inflazione previsti nel pomeriggio sia in vista della riunione del comitato di politica monetaria della Federal Reserve. Per quanto riguarda l’economia giapponese sono risultati superiori alle previsioni gli indici sui prezzi alla produzione cresciuti dello 0,7% mensile e del 2,4% annuo. Stabile, dopo l’indebolimento degli ultimi giorni, la valuta locale: il cambio tra dollaro e yen si conferma a 157,2 ai massimi da fine maggio.

Fonte: Il Sole 24 Ore