Borse, Europa tonica dopo il maxi taglio della Fed. A Milano svetta Campari

Venendo ai singoli titoli di Piazza Affari, Davide Campari riesce ad aprire e si posiziona in cima al listino dopo lo scivolone della vigilia in scia alle dimissioni del ceo. Nella tarda serata di mercoledì 18 settembre, la società ha resto noto che Lagfin, la holding di diritto lussemburghese con cui la famiglia Garavoglia controlla il gruppo che opera nel beverage, ha annunciato la sua intenzione di acquistare fino a 100 milioni di azioni ordinarie di Campari, poiché ritiene che l’attuale prezzo di mercato non rifletta accuratamente il vero valore della società. Bene anche Saipem che beneficia del nuovo contratto annunciato in Arabia Saudita. Acquisti anche su Unicredit dopo che l’ad Andrea Orcel ha detto in una intervista al Messaggero che è pronto a chiedere alla Bce di salire al 29,9% di Commerzbank dopo il blitz con cui ha acquistato il 9% della banca tedesca. Fuori dal paniere principale bene Mfe (Mfe A e Mfe B) dopo i conti del primo semestre.

Sul fronte dei cambi, l’euro/dollaro si attesta a 1,11486 (1,1118 in chiusura ieri), l’euro/yen a 158,47 (157,8) e il dollaro/yen a 142,11 (141,9). Per quanto riguarda il petrolio, il Brent sale dello 0,76% a 74,21 dollari al barile e il Wti a 71,36 dollari (+0,59%). L’oro sempre in rialzo a 2.602,30 dollari l’oncia (+0,14%). Il gas sale del 2,73% a 36,21 euro al megawattora.

Tokyo, chiusura in netto rialzo (+2,13%)

Chiusura in deciso rialzo per la Borsa di Tokyo all’indomani del taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti. L’indice Nikkei ha terminato le contrattazioni in progresso del 2,13% a 37.155,33 punti, mettendo a segno la migliore performance dal 3 settembre, quando l’indice allargato Topix è salito del 2,01% a 2,616,87 punti. A spingere la Piazza giapponese la debolezza dello yen, che ha rafforzato gli esportatori del Sol Levante. Tra i titoli, i rialzi più significativi sono stati di Sanrio (+7,15), Fujikura (+6,35%) e Recruit Holdings (+6,15%). A livello settoriale, in evidenza soprattutto il comparto auto: Toyota (+5,05%), Honda (+3,34%) e Nissan (+3,15%). Intanto, la Banca del Giappone (BoJ) ha iniziato la sua due giorni di riunione di politica monetaria che si concluderà venerdì.

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Fonte: Il Sole 24 Ore