Borse europee caute in attesa dell’inflazione Usa, a Milano occhi ancora su Tim

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Borse europee volatili in avvio, nonostante il rialzo registrato alla vigilia da Wall Street, il settimo consecutivo, con gli indici S&P 500 e Nasdaq che hanno aggiornato nuovi record. Sale intanto l’attesa per l’importante dato Usa sui prezzi al consumo di giugno, con gli economisti che prevedono un rialzo dello 0,1% mensile e del 3,1% annuale. A proposito di inflazione, in Germania è stato annunciato che a giugno si è attestata allo 0,1% su base mensile e al 2,2% su base annua.

Gli indici europei hanno aperto in vivace rialzo e poi hanno rallentato il passo: positive Francoforte, Parigi, Amsterdam. In frenata Madrid. A Milano il Ftse Mib si è portato sui valori della vigilia dopo un avvio in rialzo.

A Milano Tim volatile, sotto osservazione le banche

A Piazza Affari sono nervose anche le Telecom: dopo un’iniziale esitazione, sono arrivate a salire dell’1,5% per rallentare intorno alla parità. Mercoledì i titoli avevano registrato un buon guadagni spinti dalla revisione al rialzo del rating da parte di S&P. Rimangono inoltre sotto osservazione le banche, con Mps partita in rialzo e poi giù sotto la parità. Fuori dal paniere principale Mfe B sono in buon progresso. In flessione Fincatieri, alle prese con l’operazione sul capitale.

Tokyo aggiorna i massimi storici in scia ai record di Wall Street

Chiusura in rialzo per la Borsa di Tokyo che ha aggiornato i suoi massimi sulla scia dei nuovi record registrati a Wall Street in un contesto di aspettative di tagli dei tassi da parte della Federal Reserve americana. A fine seduta l’indice Nikkei ha segnato un rialzo dello 0,94% a 42.224,02 punti mentre il più ampio indice Topix è salito dello 0,69% attestandosi a 2.929,17 punti. A spingere al rialzo le quotazioni sono anche le attese per il dato sull’inflazione negli Usa a giugno, e da cui potrebbero arrivare indicazioni per un allentamento della politica monetaria negli Stati Uniti.

I motivi del rally

La forte performance di tutti e 3 i principali indici azionari di Wall Street di mercoledì ha dato il via al rally. Il Nasdaq e l’S&P 500 hanno chiuso a livelli record grazie al guadagno del produttore di chip statunitense Nvidia e di altri pesi massimi in vista dei dati sull’inflazione e delle relazioni sugli utili trimestrali. Le azioni giapponesi legate ai semiconduttori sono salite insieme a quelle statunitensi, che hanno ricevuto una spinta dai forti risultati trimestrali del produttore a contratto Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. I guadagni sono stati diffusi, con 178 dei 225 componenti del Nikkei in progresso, tra cui i pesi massimi dell’indice, la società madre Uniqlo Fast Retailing, in aumento dell’1,5%.

Fonte: Il Sole 24 Ore