Borse europee fiacche, a Milano occhi su Unicredit. Bitcoin ancora da record

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Dopo la seduta scialba della vigilia, con le Borse europee che non hanno tenuto il passo di una Wall Street da record, gli indici del Vecchio Continente scontano un’altra giornata con pochi sussulti mentre prosegue la cavalcata del Bitcoin, nuovamente sui record storici e oltre la soglia di 68mila dollari. Sono così in leggero calo il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi e il DAX 40 di Francoforte, che la settimana scorsa avevano testato nuovi massimi. Giù anche il Ftse 100 di Londra, l’IBEX 35 di Madrid e l’AEX di Amsterdam.
Anche i future di Wall Street, per il momento, scontano una seduta leggermente negativa in attesa del dato sull’inflazione di ottobre (nella seduta odierna «antipasto» con i prezzi alla produzione) anche se ormai la Fed ha dettato la linea del tapering. Il calendario degli appuntamenti di giornata prevede la pubblicazione in Germania dell’indice Zew che esprime il sentiment di fiducia degli investitori istituzionali.

Focus su Unicredit, trimestrali nel vivo

A Piazza Affari occhi su Unicredit dopo che nella notte ha annunciato l’uscita completa dal capitale di Yapi Kredi, che avrà un impatto negativo di 1,6 miliardi ma positivo sul Cet 1. Sul valutario euro sulla soglia di 1,16 dollari. Inoltre, a Piazza Affari entra nel clou la stagione delle trimestrali. Il 9 novembre tocca a Finecobank. Il 10 novembre protagonisti saranno i conti di Hera, Terna, A2a, Generali, Nexi, Pirelli, Atlantia, Prysmian e Poste Italiane. Giovedì 11 novembre tocca a Unipol.

Spread in lieve calo a 112 punti

Andamento in frazionale calo per lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario Mts dei titoli di Stato. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (IT0005436693) e il pari durata tedesco è indicato a 112 punti base dai 113 punti registrati nel finale precedente. In leggero calo anche il rendimento del BTp decennale benchmark allo 0,88%, dallo 0,89% del riferimento del closing precedente.
Sempre sul fronte obbligazionario si segnalano rendimenti statunitensi sulla parte lunga della curva in lieve flessione, segnale che gli investitori per ora hanno ben digerito il “dovish tapering” da 15 miliardi annunciato la scorsa settimana dalla Federal Reserve guidata da Jerome Powell.

Riflettori sulle criptovalute, bitcoin da record

Da monitorare anche il clima di euforia delle criptovalute la cui capitalizzazione ha superato i 3mila miliardi di dollari. Non sta salendo solo il Bitcoin (che capitalizza 1.250 miliardi di dollari nell’area di prezzo dei 66-67mila dollari) ma tutte le principali alternative coin, da Ethereum a Solana passando per Binance (il più grande exchange al mondo di criptovalute).

Tokyo scivola ancora con prese di beneficio

Dopo un avvio positivo sostenuto dai guadagni di Wall Street che ha beneficiato del via libera del Congresso al massiccio piano di investimenti infrastrutturali del presidente Joe Biden, la Borsa di Tokyo ha invertito la rotta ed è caduta per la terza seduta consecutiva, vittima di prese di beneficio. Anche l’apprezzamewnto dello yen ha frenato gli investitori. Cosi’ l’indice Nikkei è sceso dello 0,75% fermandosi a 29.285,46 punti e il più ampio indice Topix ha perso lo 0,81% a 2.018,77 punti.

Fonte: Il Sole 24 Ore