Borse in rally festeggiano pausa di Trump su dazi. Occhi puntati su rapporti Usa-Cina

Borse in rally festeggiano pausa di Trump su dazi. Occhi puntati su rapporti Usa-Cina

Euro a 1,09 dollari, yen in rialzo e yuan a minimi 2007. Corre Bitcoin

Variazioni importanti sul fronte dei cambi, dopo il dietrofront del presidente Usa, Donald Trump, sui dazi, che ha deciso di sospendere per 90 giorni le tariffe su 75 Paesi. Sulla Cina, invece, sono state alzate al 125%. L’euro passa di mano a 1,0981 dollari, rispetto a 1,1061 dollari della chiusura di ieri. Vola la divisa giapponese, considerata porto sicuro, con lo yen che balza dello 0,7% sul dollaro, in area 146,74. L’euro-yen si attesta a 161,24, con la moneta nipponica che si apprezza dello 0,33%. Lo yuan si attesta a 7,3499 dollari, ai minimi dal 2007. E’ in forte rialzo anche il Bitcon, che sale del 7,14% a 82.299

Tokyo vola del 9% e festeggia pausa dazi Trump

La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo di oltre il 9%, in sintonia con l’euforia dei mercati asiatici dopo che Donald Trump ha annunciato una pausa su alcuni massicci aumenti tariffari, mettendo in pausa per ora alla guerra commerciale. L’indice Nikkei ha chiuso con un balzo del 9,12% a 34.609 punti, mentre l’indice Topix è balzato dell’8,09% a 2.539,40 punti. A Seul, l’indice Kospi ha chiuso in rialzo del 6,6%. La Borsa di Sydney ha chiuso in rialzo del 4,5%.

Borse cinesi positive. Pechino: «Ci batteremo fino alla fine»

Borse cinesi positive, nonostante l’escalation della tensione tra Stati Uniti e Pechino nella guerra commericale. L’indice Csi 300 di Shanghai è salito dell’1,31%, a 3.735 punti, mentre quello di Shenzhen ha guadagnato il 2,5%, a quota 1.868. In rialzo dell’1,9% Hong Kong. La mossa del tycoon, a dispetto dello stop di 90 giorni deciso per le tariffe reciproche verso decine di altri Paesi, ha messo ufficialmente la Cina nel ruolo di bersaglio principale di Washington.

Intanto, la Cina avverte gli Stati Uniti che i dazi sui principali partner commerciali avranno un «grave impatto» sulla stabilità dell’economia globale. «Gli Stati Uniti hanno annunciato l’imposizione di tariffe indiscriminate su tutti i loro partner commerciali, inclusa la Cina, il che viola gravemente i diritti e gli interessi legittimi delle aziende cinesi e compromette seriamente la stabilità dell’ordine economico mondiale», ha affermato He Yongqian, portavoce del ministero del Commercio, in una conferenza stampa. Pechino si appella a Washington per un compromesso e promette che «si batterà fino alla fine».

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Fonte: Il Sole 24 Ore