Borse in rialzo puntano su maxi taglio Fed. A Wall Street rally Oracle
(Il Sole 24 Ore Radiocor) Le Borse europee si muovono in rialzo, all’indomani della decisione della Banca centrale europea di tagliare il costo del denaro di 25 punti base, in linea con le previsioni degli economisti. A questo punto sale invece l’attesa per le mosse della Federal Reserve, che la prossima settimana, il 18 settembre, annuncerà una sforbiciata ai tassi, ma non è ancora chiaro se da 25 o 50 punti base. Wall Street Journal ha scritto che l’opzione di un taglio dei tassi di 50 punti base rimane sul tavolo, anche se nei giorni scorsi è emerso che l’inflazione core (quella al netto delle voci energia e alimenti, ndr) di agosto è risultata più elevata delle attese (al 3,2%). I dati sul lavoro e sull’inflazione generale rendono però le previsioni incerte, con dati a luci e ombre. «Ci sono forti argomenti in favore di un taglio di 50 punti», ha detto anche l’ex presidente della Fed di New York, Bill Dudley, in un convegno a Singapore. Secondo il FedWatch Tool del Cme Group, c’è il 43% di possibilità – in aumento dal 28% della vigilia – che la Federal Reserve, alla riunione del 17-18 settembre, decida di tagliare i tassi d’interesse di 50 punti base; il restante 57% è per un taglio di 25 punti base.
In questo contesto, il FTSE MIB di Milano viaggia in positivo.
Wall Street in lieve rialzo, in rally Oracle.
Wall Street si muove in lieve rialzo, mentre cresce l’ipotesi di un taglio dei tassi di 50 punti. A rafforzare le speranze hanno contribuito anche i prezzi all’importazione diminuiti ad agosto dello 0,3% rispetto al mese precedente. Si tratta del maggior calo dal dicembre 2023, secondo quanto comunicato dal dipartimento del Lavoro, contro attese per un calo dello 0,2%. Nell’ultimo anno, i prezzi all’importazione sono aumentati dello 0,8%. Invece, quelli ll’esportazione sono diminuiti dello 0,7% rispetto al mese precedente, per un calo dello 0,7% annuo. Sull’azionario, il titolo di Adobe scivola, a causa di previsioni sui ricavi per l’attuale trimestre inferiori alle attese degli analisti. In rally Oracle , dopo aver alzato le previsioni sui ricavi per l’anno fiscale 2026 e aver mostrato una guidance forte per il 2029. Giù Moderna , dopo che JPMorgan ha abbassato il suo rating. Alla vigilia la società biotecnologica ha annunciato un piano per tagliare le spese di 1,1 miliardi di dollari entro il 2027 e ha previsto il lancio di dieci nuovi prodotti entro il 2027, un numero inferiore di quanto precedentemente annunciato.
A Piazza Affari continua a salire Tim, dietrofront per Nexi
A Piazza Affari continua a salite Telecom Italia, sugli scudi dalla vigilia grazie alla promozione di BofA, che vede possibilità di recupero per le azioni. Dopo lo scossone dei giorni scorsi, a seguito del lancio degli AirPods di Apple che aiutano utenti con problemi di udito, rialzano la testa le Amplifon.complici alcuni giudizi più favorevoli, come quello di Banca Akros o di Demant, che ha portato la raccomandazione da ‘Sell’ a ‘Hold’. Il titolo approfitta anche del giudizio di Hsbc sull’intero settore, che premia inoltreDiasorin. Bene Eni,dopo l’annuncio della nuova organizzazione. Sono in lieve rialzo le Brunello Cucinelli, mentre è scattatto il conto alla rovescia per la Fasion Week milanese nel corso della quale potrebbero emergere indicazioni sul business della moda, che sta segnando il passo a causa del rallentamento della domanca cinese. Per contro Nexi perde quota, pagando dazio al crollo della concorrente francese Worldline, che ha tagliato le previsioni per il 2024 e ha anche annunciato un cambio dell’amministratore delegato. Sono contrastate le banche, con Unicredit in calo, mentre gli investitori si interrogano sui progetti dell’istituto su Commerzbank, dopo l’ingresso nel capitale con una quota del 9%. Vanno bene invece le Banco Bpm, anche sull’onda dell’annuncio della vendita un portafoglio di 330 immobili non strumentali del valore di bilancio di 295 milioni.
Yen in gran recupero sul biglietto verde, record per l’oro. Spread a 138 punti
Sul mercato valutario, il dollaro è sceso ai minimi dell’anno nei confronti dello yen. L’euro/dollaro è in area 1,108. Sul fronte dell’energia, proseguono le ricoperture sul petrolio: il future ottobre sul Wti sale dell’1,2% a 69,83 dollari al barile. Punta a 36 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. Continua infine a mettere le ali all’oro, che ha aggiornato il record storico fatto segnare la vigilia. Lo spread è poco mosso. Il differenziale di rendimento tra BTp decennale benchmark (Isin IT0005560948) e il pari scadenza tedesco si attesta a 138 punti base dai 139 punti di ieri, in leggero calo. In flessione anche il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato una prima posizione al 3,51% dal 3,55% del closing di ieri.
Fonte: Il Sole 24 Ore