Borse pesanti con rischi Medio Oriente. Milano chiude in rosso (-1,4%) in attesa di S&P
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – La guerra in Medio Oriente, i rendimenti in rialzo e i rischi su crescita economica e inflazione, portano le Borse europee a chiudere l’ultima seduta della settimana in rosso. Pesanti l DAX 40 di Francoforte, il CAC 40 di Parigi e il FT-SE 100di Londra. In calo anche il FTSE MIBdi Milano che attende in serata il giudizio di S&P sul rating italiano , con alcuni analisti che vedono possibile una riduzione dell’outlook da “stabile” a “negativo”. Tuttavia, l’appuntamento a cui si guarda con più preoccupazione è quello con il giudizio di Moody’s, il 17 novembre, quando il Paese rischia il declassamento a “junk”.
Anche Wall Street viaggia in negativo all’indomani del discorso del presidente della Fed, Jerome Powell, con il mercato che dà ormai per certo (98,5% di probabilità in base ai future sui Fed Funds) che la Fed lasci i tassi di interesse invariati a novembre, mentre cresce la convinzione (75%) che faccia lo stesso a dicembre.
A Piazza Affari acquisti su Nexi. Corre Cucinelli
La speculazione sui possibili pretendenti interessati a presentare un’offerta su Nexi ha sostenuto il titolo della società a Piazza Affari, mentre la prudenza degli analisti in attesa del nuovo piano industriale e l’attesa per la decisione di S&P sul rating italiano hanno penalizzato Poste Italiane. Pesanti le banche con Banca Mps eBanco Bpm, Intesa Sanpaolo e Unicredit; in calo anche Stmicroelectronics e Stellantis, in un contesto in cui il comparto auto è tra i peggiori in Europa dopo i dati sulle immatricolazioni di settembre diffusi da Acea. Nel resto del listino Brunello Cucinelli festeggia i dati sul fatturato.
Spread resta sopra i 200 punti base
Andamento in rialzo per i BTp scambiati sul secondario telematico Mts. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il pari durata tedesco si attesta a 204 punti base riallineandosi del closing della vigilia. Il rendimento del BTp decennale benchmark viene indicato stabile al 4,95%, stesso valore della chiusura precedente. S&P pubblicala review sul rating dell’Italia. Le attese sono per una conferma del rating BBB con outlook stabile, anche se qualche analista ipotizza un peggioramento dell’outlook.
Euro stabile, salgono il petrolio e i prezzi del gas naturale
Sul fronte dei cambi, l’euro è indicato a 1,059055 dollari da 1,0574 alla chiusura precedente. Torna a salire il prezzo del petrolio a causa della guerra in Medio Oriente: il future dicembre sul Wti sale dell”1,11% a 89,35 dollari al barile e l’analoga consegna sul Brent prende l’1,14% a 93,44 dollari. In rialzo anche il gas naturale ad Amsterdam: il future novembre è in progresso del 2,8% a 51,6 euro al megawattora.
Fonte: Il Sole 24 Ore