Borse Ue in cauto rialzo con gli occhi puntati sull’inflazione Usa. Milano resta sopra 35.000

Borse Ue in cauto rialzo con gli occhi puntati sull’inflazione Usa. Milano resta sopra 35.000

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee iniziano la seduta all’insegna della cautela, nel giorno clou dell’inflazione americana e all’indomani dei nuovi record di Wall Street per il Nasdaq e dei nuovi massimi dal 2008 toccati dal Ftse Mib alla vigilia, oltre quota 35.000 punti.

Con Tokyo in positivo e le Borse cinesi appesantite dalla questione dazi americani, gli investitori resteranno probabilmente alla finestra nella prima parte della giornata, in attesa di vedere se i numeri sui prezzi al consumo negli Stati Uniti confermeranno che l’inflazione non è ancora sotto controllo, come indicato anche ieri dai prezzi alla produzione e dalle parole del numero uno della Fed Jerome Powell. Gli analisti comunque si aspettano un raffreddamento del dato core.
L’azionario resta quindi sui massimi, da monitorare a Milano ancora le banche protagoniste della seduta della vigilia dopo le parole del presidente francese Macron che ha aperto a fusioni cross over nell’Eurozona.

Euro/dollaro stabile, petrolio recupera dopo i cali

Sul valutario, euro/dollaro inchiodato a 1,082 in attesa del Cpi americano, mentre il petrolio recupera terreno dopo lo scivolone della vigilia, in attesa delle scorte Usa e dell’outlook dell’Aie (+0,7% il Brent a 82,95 dollari).

Tokyo chiude poco mossa, deboli le piazze cinesi

Chiusura poco movimentata per la Borsa di Tokyo che invece aveva iniziato la sessione in modo vivace. L’indice Nikkei ha terminato le contrattazioni con un rialzo limitato allo 0,1% attestandosi a 38385,73 punti. Piatto il Topix. Deboli i listini cinesi. Balzo di quasi il 9% per Sony che ha sfruttato il netto incremento dell’utile netto nel primo trimestre (+34% a 1,21 miliardi di dollari) guidato dalle vendite di videogiochi e dalla sezione film. Il risultato ha superato le previsioni degli analisti. Domani è in calendario il dato del Pil giapponese del primo trimestre con la previsione di una contrazione dell’economia su base annualizzata.

Fonte: Il Sole 24 Ore