Borse Ue positive, attesa per l’inflazione Usa e la stagione delle trimestrali. Giù Saipem

Borse Ue positive, attesa per l’inflazione Usa e la stagione delle trimestrali. Giù Saipem

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee si muovono in territorio positivo, nel giorno clou del dato sull’inflazione Usa, un dato chiave per capire quale direzione prenderà la Fed nei prossimi mesi. Alla vigilia il dato sui prezzi alla produzione negli Stati Uniti a dicembre ha mostrato una crescita inferiore al previsto e questo ha rasserenato gli animi sul trend dell’inflazione, ma la conferma è attesa, in giornata, dal dato sui prezzi al consumo di dicembre (atteso a +0,4% come a novembre). Un numero più alto ridurrebbe ulteriormente i margini di manovra per la Fed per tagliare i tassi, con le aspettative già ridotte a un’unica mossa nella seconda parte dell’anno. In più, le politiche di Trump restano ancora un’incognita, comprese quelle sui dazi e con i dubbi sugli effetti che avranno sui prezzi. Intanto, al di qua dell’Oceano, l’inflazione in Gran Bretagna è risultata più debole delle attese, aprendo la porta a un possibile taglio per la Bank of England a febbraio. Invece sul fronte azionario, c’è attesa per l’avvio della stagione delle trimestrali negli Usa, con Citigroup, Jp Morgan e Goldman Sachs che apriranno le danze nel corso della giornata.

In questo contesto, il FTSE MIB di Milano è in rialzo, mantenendosi sopra quota 35mila punti, mentre si muovono sullo stesso livello anche gli altri listini del Vecchio Continente.

A Piazza Affari giù Saipem

Banche in focus anche a Piazza Affari dopo la buona performance della vigilia, mentre resta al centro dell’attenzione il risiko bancario. Ben acquistati gli industriali, con Iveco Group , Buzzi Unicem e Prysmian che guadagnano la testa del listino. Continua a correre Telecom Italia , dopo la sentenza che ha respinto il ricorso di Vivendi e nel giorno del cda. In coda scivola invece Saipem

L’euro guadagna terreno sul dollaro, sale il greggio

Sul valutario, il dollaro torna a scendere dopo essersi rafforzato ulteriormente nella notte: così il cambio euro/dollaro si attesta a 1,029. Torna a salire il petrolio, mentre si rafforzano le prospettive di una tregua imminente tra Israele e Hamas. Il Brent si muove così oltre quota 80 dollari al barile, mentre il Wti è poco sotto i 77. Il gas è in lieve rialzo e supera i 47 euro al megawattora sulla piattaforma di Amsterdam.

Spread stabile a 121 punti, rendimenti in calo

Rendimenti in calo sul mercato secondario dei titoli governativi dell’Eurozona nel giorno dell’inflazione americana di dicembre. Dopo aver toccato negli ultimi due giorni i massimi da luglio scorso, il rendimento del BTp decennale benchmark torna al 3,81% a fronte del 3,84% della chiusura della vigilia. Stabile invece il differenziale con il titolo tedesco di pari scadenza che rimane a 121 punti.

Fonte: Il Sole 24 Ore