Borse Ue tentano il recupero, il mercato aspetta Nvidia. A Piazza Affari corre Prysmian

Borse Ue tentano il recupero, il mercato aspetta Nvidia. A Piazza Affari corre Prysmian

(Il Sole 24 ore Radiocor) – Le Borse europee provano a lasciarsi alle spalle i timori della vigilia per un’escalation del conflitto in Ucraina e tentano il recupero nella giornata dei conti del colosso dei chip Nvidia, in scia alla chiusura positiva del Nasdaq di martedì.

A rassicurare i mercati sono, in parte, le parole di Vladimir Putin, che sembrano attenuare la minaccia nucleare della vigilia. Secondo l’agenzia di stampa Reuters, il leader russo si sarebbe detto pronto a discutere con Donald Trump un accordo per il cessate il fuoco in Ucraina, anche se esclude di fare concessioni territoriali importanti e di far entrare Kiev nella Nato.

Sul fronte della politica monetaria, gli investitori guarderanno anche al discorso della presidente della Bce Christine Lagarde previsto nel pomeriggio.

Resta indietro Londra, che sconta il dato sull’inflazione del Regno Unito di ottobre, più alto delle attese.

Occhi puntati sulla trimestrale Nvidia

Il Market mover della giornata sarà però, come anticipato, la trimestrale del colosso Nvidia, prevista dopo la chiusura del mercato statunitense. In base alle previsioni, il produttore di chip dovrebbe mostrare una rapida crescita degli utili per azione, ma certamente a un ritmo più lento rispetto ai trimestri passati. Nella seduta di lunedì il titolo ha chiuso in calo dell’1,3% – dopo che il sito The Information ha scritto che i nuovi chip Blackwell avrebbero un problema di surriscaldamento – ma ieri è rimbalzato con forza, guadagnando quasi il 5%. Proprio le vendite di Blackwell sono il dato più atteso dagli analisti, per capire se l’azienda di Santa Barbara potrà continuare a battere le stime. L’attenzione è alta sui chip anche a Piazza Affari. St, nel giorno del Capital Markets Day, ha rivisto le ambizioni di medio-lungo termine e ha confermato la sua ambizione di realizzare ricavi per 20 miliardi e oltre di dollari, ma ha fatto sapere che il raggiungimento è ora previsto entro il 2030, invece che al 2027.

Fonte: Il Sole 24 Ore