Borse Ue trascinate giù da Wall Street e Tokyo, a Piazza Affari pesante St. Wti sotto i 70 $

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse Europee si muovono in territorio negativo in scia alla chiusura negativa di Wall Street, dove pesa il tonfo di Nvidia (-9,5%), e del Nikkei di Tokyo che ha perso il -4,2%, registrando la peggior seduta dal 5 agosto. In attesa di conoscere i dati sulla disoccupazione americana in calendario venerdì 6 settembre, sui mercati è tornato a prevalere il pessimismo per una recessione dell’economia americana, complici i dati sulla manifattura di ieri che hanno mostrato una situazione poco confortante (il Pmi manifatturiero è sceso a 47,9 punti ad agosto, sotto le stime). Sempre sul fronte macro, questa sera la Federal Reserve pubblica il Beige Book, ovvero il documento cui si descrive in maniera sintetica il quadro economico generale degli Stati Uniti.

In questo contesto, il FTSE MIB di Milano viaggia in rosso e sotto la soglia simbolica dei 34.000 punti, con il pesante calo di Stmicroelectronics in scia al comparto dei semiconduttori globale. Sulla stessa linea il resto dei listini del Vecchio Continente.

A Piazza Affari resiste Saipem, giù il lusso e St

Sull’azionario milanese i titoli viaggiano quasi tutti in territorio negativo. Tra le eccezioni c’è Saipem che beneficia dei due contratti offshore che si è aggiudicata in Arabia Saudita per un valore complessivo di circa 1 miliardo di dollari. Ancora pesanti le banche con Banca Mps che prosegue in rosso con il mercato che si interroga su un nuovo collocamento da parte dello Stato. I peggiori cali riguardano Stmicroelectronics e Moncler che scivolano in fondo al listino. Giù anche Brunello Cucinelli , colpito dalle prese di beneficio dopo il buon andamento della vigilia.

Petrolio ancora in calo, con il Wti sotto i 70$. Euro poco mosso

L’incertezza macroeconomica si riverbera sul petrolio che dopo i cali della vigilia (con il Brent che è arrivato a cedere fino al 5%), tenta di limitare i danni: il Brent novembre si muove attorno ai 72 dollari al barile e il Wti ottobre sotto i 70 dollari. In leggero calo anche il gas sotto i 37 euro al megawattora. «I nuovi dati dalla Cina hanno rinnovato le preoccupazioni sul fatto che la crescita economica di uno dei maggiori consumatori di greggio al mondo difficilmente riprenderà quest’anno, con indicatori chiave della domanda interna delle fabbriche in calo più del previsto ad agosto», scrivono gli analisti di Active Trades. «I dati dell’Eia hanno mostrato che il consumo di petrolio degli Stati Uniti a giugno è sceso al livello stagionale più basso dal 2020 – proseguono – Tra l’altro, l’Opec ha segnalato che darà seguito ai precedenti segnali di maggiore produzione Opec+ nel quarto trimestre, compensando la minore produzione in Libia».

Sul mercato valutario, l’euro/dollaro si rafforza leggermente e si attesta in area 1,106 (da 1,104 della vigilia).

Fonte: Il Sole 24 Ore