Brasile, esplosioni alla Corte suprema a due giorni dal G-20 di Rio

Il procuratore generale del Paese, Jorge Messias, ha condannato quello che ha definito “un attacco deliberato” e ha promesso che verrà avviata un’indagine completa sulle esplosioni. La governatrice ad interim del Distretto di Brasilia, Celina Leão, ha dichiarato che l’attentatore ha tentato di entrare nella sede della Corte Suprema, senza successo, poi si è recato davanti alla statua della Giustizia, dove è stato ritrovato il suo corpo.

L’ex moglie di Francisco Wanderley Luiz, l’autore delle esplosioni nella piazza dei Tre poteri a Brasilia, ha dichiarato alla polizia che il piano dell’uomo era quello di uccidere il giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes, considerato dai supporter bolsonaristi come il più acerrimo nemico dell’ex presidente di destra. Lo riporta Globonews. La donna ha aggiunto che l’ex marito si è tolto la vita solo perché era stato scoperto. La ricostruzione sé stata confermata dal filmato registrato dal circuito di telecamere della piazza. Il video mostra che l’ordigno esplode nella mano di Wanderley Luiz quando un agente gli si avvicina.

La polizia federale del Brasile ha aperto una indagine per ’’terrorismo’’. La presidenza della Corte suprema federale brasiliana è stata raggiunta, nel pomeriggio di ieri, da nuove minacce via posta elettronica. Lo ha riferito il direttore generale della Polizia federale, Andrei Rodrigues, in una conferenza stampa. Nel messaggio spiega Globonews, si legge: “Non ci sarà pace fino a quando la Corte suprema non chiuderà” e fa riferimento all’attentatore morto nell’attacco ieri sera, Francisco Wanderley Luiz.

Il vicepresidente brasiliano, Geraldo Alckmin, che partecipa alla Cop29 di Baku, ha dichiarato a Cnn Brasile che l’attentato di mercoledì sera Brasilia è stata un’azione “triste e grave”, ma che non deve avere alcun impatto sul vertice del G20 di Rio de Janeiro di lunedì e martedì. Eppure qualche preoccupazione c’è, se non altro per l’esito politico del summit: la vittoria di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti ridisegna le relazioni commerciali e i rapporti nord-sud nel Continente americano.

Gli scenari sono aperti. Il protezionismo della Casa Bianca di Trump potrebbe ostacolare alcune esportazioni brasiliane, tra cui l’acciaio e l’alluminio. Anche se la crescente domanda di prodotti agricoli da parte degli Stati Uniti potrebbe costituire una opportunità per il settore agro-industriale del governo di Lula.

Fonte: Il Sole 24 Ore