Brembo, dopo lo stop a Pirelli c’è una maxi-acquisizione

Brembo abbandona la pista Pirelli & C ma non mette da parte la strategia di integrazione e diversificazione del prodotto, e finalizza la principale acquisizione della sua storia in un altro segmento (oltre ai pneumatici) complementare a quello dei sistemi frenanti: le sospensioni. L’azienda bergamasca ha acquisito per 405 milioni di dollari (370 milioni di euro al cambio attuale) il 100% della svedese Öhlins Racing, attiva, con 500 addetti e due siti produttivi in Svezia e in Thailandia, nella produzione di sospensioni premium per moto e auto nei segmenti del primo equipaggiamento, del motorsport e dell’aftermarket.

«Öhlins è perfetta per Brembo – spiega il presidente esecutivo Matteo Tiraboschi -. È un brand riconosciuto in tutto il mondo, con un business solido e una reputazione senza pari, sia in pista che su strada. L’ingresso di Öhlins nel Gruppo è una grande opportunità per espandere la nostra offerta per il mercato automotive. Con questa acquisizione, facciamo un ulteriore passo avanti nella nostra strategia per fornire soluzioni intelligenti e integrate ai clienti, sfruttando le sinergie tra le principali tecnologie per il corner del veicolo», vale a dire le tre componenti principali oltre al motore: freni, pneumatici e sospensioni.

Abbandonato il sogno di una integrazione made in Italy pneumatici-freni, l’azienda ha stretto la presa sulle sospensioni. L’operazione riguarda un dossier che probabilmente era nei radar da tempo, ma la tempistica, anche solo a livello simbolico, è un chiaro segnale al mercato, che infatti ha reagito positivamente alla notizia, riportandosi in apertura sulla soglia dei 10 euro

Questa operazione è, come detto, la più grande acquisizione nella storia di Brembo. Il corrispettivo della transazione, soggetto ai consueti meccanismi di aggiustamento previsti per operazioni simili sarà pagato utilizzando la liquidità disponibile. Il closing è atteso per l’inizio dell’anno prossimo.

L’acquisizione arriva a valle degli altri investimenti che, negli ultimi anni, hanno sostanzialmente completato il portafoglio di offerta di Brembo nei sistemi frenanti per le due ruote. Nel 2021, in particolare, il Gruppo ha acquisito SBS Friction in Danimarca e J.Juan in Spagna. A febbraio di quest’anno, inoltre, Brembo ha annunciato il suo ingresso in Thailandia con un nuovo sito produttivo dedicato ai sistemi frenanti per i produttori di moto, potenzialmente espandibile (e la presenza in Thailandia anche della neoacquisita può costittuire, da questo punto di vistak una connessione importante). Brembo controlla inoltre Marchesini, brand di progettazione, realizzazione e commercializzazione di ruote in lega leggera per motocicli da competizione e uso stradale. Il business delle due ruote vale ad oggi circa il 13% dei ricavi totali di Brembo.

Fonte: Il Sole 24 Ore